Rivolta d’Adda. Verso una filiera agricola sostenibile

Si è tenuto ieri, martedì 5 dicembre, presso l’Istituto Spallanzani a Rivolta d’Adda, un incontro promosso da A2A e Fondazione LGH, in collaborazione con il Polo delle Microalghe – Istituto Spallanzani, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano Bicocca – per presentare un progetto di ricerca focalizzato sulla digestione anaerobica, le microalghe e i biostimolanti. Lo studio, nato dalla crescente importanza di utilizzare il biometano come vettore di energia rinnovabile e promosso dal dipartimento interno di R&D del Gruppo, conferma l’impegno di A2A per la promozione di una filiera sostenibile in agricoltura attraverso il recupero delle risorse. Il processo di digestione anaerobica da cui si genera il biometano produce anche il cosiddetto digestato, un sottoprodotto ottimo come fertilizzante organico, capace di massimizzare così i principi di economia circolare e migliorare la produttività del terreno senza l’ausilio di fertilizzanti chimici. Coinvolti infatti nel progetto diversi pilastri del settore agricolo – l’allevamento zootecnico, la digestione aerobica, la fertilizzazione e biostimolazione per la crescita delle piante e degli ortaggi – per essere valorizzati in modo sostenibile, grazie all’utilizzo della biotecnologia microalgale.