‘Arcobaleno’. È la denominazione attribuita all’asilo nido comunale, opera inaugurata sabato scorso nel contesto di una semplice cerimonia cui sono intervenuti il sindaco Luigi Poli, assessori, il parroco don Alberto Fugazza per la benedizione, il comandante della Polizia Locale Gaetano Papagni, il maresciallo dei Carabinieri Gerardo Giordano, esponenti di alcune associazioni, cittadini spinesi. L’asilo nido comunale è operativo dal settembre dello scorso anno e ospita 25 bimbi, ma potrebbe accoglierne di più. “L’Arcobaleno cattura la meraviglia di ognuno di noi. E’ un fenomeno che si verifica dopo un temporale e suscita stupore, gioia e serenità. E’ con questo stupore , tipico dei bambini,che vogliamo guardare al futuro”, ha detto il primo cittadino nel suo breve intervento, in cui ha rilevato che dopo la forzata sospensione dovuta alla pandemia, si è riusciti finalmente ad effettuare la cerimonia di inaugurazione e intitolazione del nido comunale, completamente ristrutturato.
Le ristrutturazioni sono state possibili grazie ai finanziamenti avuti tramite il bando della Regione Lombardia e GSE per l’efficientamento energetico degli plessi scolastici. L’ammontare del contributo per l’efficientamento dei due plessi, nido e materna, è stato di 3,3 milioni di euro. I lavori, iniziati circa tre anni fa, hanno comportato un iniziale disagio dovuto alla forzata dislocazione alternativa di alcune classi per renderne possibile l’esecuzione. Il tutto poi si è risolto e l’iniziale diffidenza dei genitori è stata superata”. Ha riservato un grazie alla Parrocchia che ha messo a disposizione delle aule presso l’oratorio, le stesse che servivano per le lezioni di catechismo e che in passato erano già state usate come scuole medie prima della costruzione del plesso della secondaria.
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