Università Cattolica. Morto il magnifico rettore Franco Anelli

Franco Anelli
Foto Siciliani-Gennari/SIR

Nella tarda serata di ieri, giovedì 23 maggio, nella sua abitazione milanese, il magnifico rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli “è tragicamente scomparso”.
Con “profonda costernazione” la Comunità dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, “alla quale egli ha dedicato la propria opera e l’intera sua vita, si raccoglie nel compianto e nella preghiera, esprimendo il più sentito cordoglio alla sua mamma e ai suoi cari”. Lo rende noto l’ateneo in un comunicato nel quale spiega che “le circostanze della morte sono in corso di accertamento”.

Il cordoglio della Cei

“Partecipo al dolore dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs per la tragica scomparsa del magnifico rettore, prof. Franco Anelli. In questo momento di sgomento, a nome dell’Episcopato italiano, esprimo cordoglio alla sua mamma, ai suoi cari e alla comunità tutta dell’Ateneo e del Policlinico, cui ha dedicato la sua esistenza”. Lo scrive il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un messaggio di cordoglio nel quale “assicuro la preghiera della nostra Chiesa, affidando il caro prof. Anelli alla misericordia del Padre”.

Papa: “Ha promosso i valori cristiani”

“Appresa la notizia del tragico decesso del magnifico rettore professor Franco Anelli“, papa Francesco “desidera esprimere la sua vicinanza alla mamma, ai congiunti come pure all’intera famiglia dell’Ateneo e della Fondazione”. È quanto si legge nel telegramma di cordoglio per la scomparsa del rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, inviato – a nome del Papa – dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, all’Università Cattolica e alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
“Nel ricordarne l’impegno per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario, favorendo il dialogo con le nuove generazioni”, il Pontefice “lo affida alla misericordia divina – prosegue il telegramma – e, mentre invoca per quanti piangono la sua scomparsa il conforto della fede e della speranza cristiana, volentieri invia la benedizione apostolica”. “Aggiungo l’espressione della mia partecipazione al lutto con un ricordo all’altare”, conclude il card. Parolin.