PMI Day. L’evento promosso dal Comitato Piccola Industria che parla di orientamento, lavoro e futuro

Teatro PMI
Da sinistra: Chiara Tortorella, Paolo Aramini e Paolo Dini

Generazioni differenti, tutte riunite al teatro San Domenico per parlare di orientamento, lavoro e futuro. È stato tutto ciò e molto altro PMI Day Industriamoci, l’evento promosso dal Comitato Piccola Industria dell’Associazione Industriali della Provincia di Cremona, in occasione della quattordicesima Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, e svoltosi nella mattinata di ieri, sabato 4 novembre.

Il lavoro come lo sport: competizione, lavoro in team, velocità, innovazione

Troviamo insieme la tua strada, il titolo dell’incontro moderato dal simpatico duo Paolo Dini e Chiara Tortorella della banda di R101. A luci spente al numeroso pubblico – alcuni imprenditori del territorio, insegnanti e studenti (sia della scuola secondaria di primo grado, sia di secondo grado) – è stato proiettato un breve video in cui il mondo del lavoro è stato paragonato all’attività sportiva: competizione, velocità, lavoro di squadra.
Una similitudine ripresa anche da Paolo Aramini, presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona: “Siamo in continua competizione, come nello sport. Per vincere abbiamo bisogno delle giovani generazioni per nuove idee”.
Ha colto l’occasione per ribadire la difficoltà riscontrata da molte aziende del territorio: trovare figure professionali formate. “In passato abbiamo già proposto esperienze simili all’incontro di questa mattina – ha proseguito –. Abbiamo capito che se riusciamo (scuole, famiglie e imprenditori) a trovarci, possiamo confrontarci, discutere e parlare del problema”.

PMI Day
La numerosa platea presente al PMI Day Industriamoci

Studenti e imprenditori: testimonianze, esperienze positive e consigli

PMI Day Industriamoci è stato all’insegna di testimonianze. Quindi sono intervenuti: Marco Tresoldi, titolare di Digiland The Office Leader Srl, che ha fornito alcuni suggerimenti per scrivere un curriculm vitae e svolgere al meglio il primo colloquio; Marta e Matilde Kalb, sorelle dalle idee molto chiare, la prima al quinto anno dell’istituto professionale indirizzo Moda (la sua passione fin da piccola), la seconda in terza Media e decisa di proseguire gli studi presso l’istituto Einaudi di Cremona, profilo Turismo; Francesco Zanaboni, diplomato presso l’istituto superiore Galileo Galilei, che si è iscritto alla facoltà universitaria di ingegneria, ma ha capito che non faceva per lui e così ha deciso frequentare il corso di meccatronica dell’Its Academy di Cremona perché “molto più pratico e mette subito in contatto con le imprese”.
Sono seguiti gli interventi anche di tre imprenditori: Elena Prandelli di Atp Srl, che ha invitato la scuola a lavorare con i giovani sulle capacità trasversali (creatività, problem solving, sapersi relazionare); Rosino Scaglioni di Euromet Srl, che ha invitato i colleghi imprenditori ad aprire le porte delle proprie attività; Marco Taietti di Mixer prod.Action, che ha invitato i ragazzi e le ragazze a portare la loro creatività anche nel mondo del lavoro.

Testimonianze anche dei genitori

PMI Day Industriamoci si è concluso con l’intervento di Federico Soana ed Emanuela Piantelli, due genitori. Coloro che a volte cercano di influenzare le scelte dei figli per la paura di vederli sbagliare e soffrire. Coloro che alla fine li lasciano liberi di cercare la propria strada, rimanendo sempre al loro fianco, pronti a sostenerli e spronarli per realizzare i sogni.

Al centro Federico Soana ed Emanuela Piantelli

Idee e creatività

Al PMI Day Industriamoci hanno preso parte anche diverse autorità civili, tra cui i consiglieri regionali Matteo Piloni (Pd) e Riccardo Vitari (Lega). In prima fila anche l’assessora all’Istruzione, Formazione, Edilizia scolastica, Lavoro e Pari Opportunità del Comune di Crema, Emanuela Nichetti, che via social ha sottolineato come l’incontro abbia offerto anche l’occasione di ribadire che “nonostante l’Intelligenza Artificiale sia in grado di risolvere molti problemi, questa non potrà mai sostituire le idee e la creatività di uomini e donne. I ragazzi e le ragazze devono dunque solo scoprire qual è il progetto di vita lavorativa su cui investire tempo e impegno per la propria formazione e gli industriali sono pronti ad aprire le porte delle aziende per offrire loro ulteriori opportunità“.