Case Pubbliche: “Nuovi incontri, vecchi problemi”

Dopo aver incontrato gli inquilini delle case pubbliche dei quartieri di San Bernardino e di Santa Maria, sabato scorso il Comitato Inquilini Case Pubbliche cittadino s’è confrontato con i residenti delle vie Pagliari e D’Andrea di Ombriano. Anche in questo caso una buona partecipazione, con torte e tè alla menta offerti da due signore del Marocco. “Purtroppo anche in questa occasione abbiamo riscontrato i problemi presenti nei caseggiati degli altri quartieri: infiltrazioni d’acqua dai tetti; serramenti delle finestre da sostituire; tapparelle devastate dalla grandinata di fine luglio da sostituire; impianti elettrici ormai obsoleti”, spiega Mario Lottaroli.

Segnalazioni inascoltate

Gli inquilini intervenuti ai tre incontri hanno riferito al Comitato di aver segnalato più e più volte all’Aler i problemi ricevendo rassicurazioni generiche, cui, però, non hanno fatto seguito gli interventi promessi. “A onor del vero, ci sono stati qua e là degli interventi di manutenzione, ma assolutamente insufficienti rispetto ai problemi presenti in appartamenti costruiti 45/50 anni fa. Tra gli inquilini c’è amarezza e anche rabbia nei confronti di Aler per non aver saputo attrezzarsi per ristrutturare a fondo i caseggiati ricorrendo al Superbonus 110%”. L’amarezza e la rabbia dei residenti crescono constatando che anche a Crema decine di case private sono state rimesse a nuovo grazie ai bonus”.

Sempre peggio

“Resta la speranza che l’Aler e l’amministrazione comunale sappiano programmare gli interventi di ristrutturazione per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e dalle normative per la rigenerazione urbana, oltre ai vantaggi offerti dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare e per ridurre il disagio abitativo (PINQuA) – insistono Pinuccia Gipponi, Cecilia Pedrinazzi, Enrico Fardella, Stelio Locatelli e Lottaroli –. Come Comitato abbiamo avanzato, a nome degli inquilini, la richiesta all’Ufficio manutenzione dell’Aler di avviare al più presto gli indispensabili lavori di manutenzione poiché con l’arrivo della cattiva stagione i problemi diventano ancor più gravi e insopportabili”. Lottaroli e soci intendono incontrare anche i consiglieri regionali del territorio, Matteo Piloni e Riccardo Vitari, affinché si facciano interpreti dei disagi degli inquilini del Cremasco e chiedano alla Regione Lombardia un radicale mutamento della politica di gestione delle case pubbliche fin qui seguita”.