“Un cardinale ama la Chiesa, sempre con il medesimo fuoco spirituale, sia trattando le grandi questioni sia occupandosi di quelle piccole; sia incontrando i grandi di questo mondo – deve farlo, tante volte – sia i piccoli, che sono grandi davanti a Dio”.
Lo ha detto il Papa nella basilica di San Pietro durante l’omelia del Concistoro per la creazione di 20 nuovi porporati, tra cui mons. Oscar Cantoni (già vescovo di Crema dal 2005 al 2016 e ora vescovo di Como).
La grande diplomazia e la piccola pastorale nel cuore di un prete e di un cardinale
Il Papa ha citato il cardinale Casaroli, “giustamente celebre per il suo sguardo aperto ad assecondare, con dialogo sapiente e paziente, i nuovi orizzonti dell’Europa dopo la guerra fredda”. “E Dio non voglia che la miopia umana chiuda di nuovo quegli orizzonti che lui ha aperto!”, ha esclamato Francesco con un chiaro riferimento all’oggi.
“Ma agli occhi di Dio hanno altrettanto valore le visite che regolarmente egli faceva ai giovani detenuti in un carcere minorile di Roma, dove era chiamato don Agostino”, ha sottolineato il Papa a proposito del diplomatico vaticano: “Faceva una grande diplomazia, il martirio della pazienza, insieme alla visita settimanale a Casal del Marmo”.
“E quanti esempi di questo tipo si potrebbero portare!”, ha proseguito: “Mi viene in mente il cardinale Van Thuân, chiamato a pascere il Popolo di Dio in un altro scenario cruciale del XX secolo, e nello stesso tempo animato dal fuoco dell’amore di Cristo a prendersi cura dell’anima del carceriere che vigilava sulla porta della sua cella”.
“Questa gente non aveva paura del grande e del massimo, ma anche prendeva il piccolo di ogni giorno”, il comento a braccio: “La grande diplomazia e la piccola pastorale: questo è nel cuore di un prete e di un cardinale”.
L’invito di papa Francesco
“Ritorniamo con lo sguardo a Gesù”, l’invito rivolto ai nuovi porporati: “Solo Lui conosce il segreto di questa magnanimità umile, di questa potenza mite, di questa universalità attenta ai dettagli. Il segreto del fuoco di Dio, che scende dal cielo rischiarandolo da un estremo all’altro e che cuoce lentamente il cibo delle famiglie povere, delle persone migranti, o senza una casa. Gesù vuole gettare anche oggi questo fuoco sulla terra; vuole accenderlo ancora sulle rive delle nostre storie quotidiane. Ci chiama per nome, ognuno di noi, non siamo anonimi: ci guarda negli occhi, e ci chiede: Posso contare su di te?”.
Alla fine, a braccio, il Santo Padre ha chiesto di pregare per l’unico cardinale assente, mons. Richard Kuuia Baawobr, vescovo di Wa (Ghana), a causa di un intervento al cuore: “Preghiamo per il nostro fratello che doveva essere qui ed è ricoverato”.
Le diaconie e i titoli assegnati ai 20 nuovi cardinali
Queste le diaconie e i titoli assegnati ai nuovi 20 cardinali al termine del Concistoro: card. Arthur Roche, diaconia S. Saba; card. Lazzaro You Heung-Sik diaconia Gesù Buon Pastore alla Montagnola; card. Fernando Vérgez Alzaga, diaconia S. Maria della Mercede e Sant’Adriano a Villa Albani; card. Jean-Marc Aveline Titolo S. Maria ai Monti; card. Peter Ebere Okpaleke Titolo Ss. Martiri dell’Uganda a Poggio Ameno; card. Leonardo Ulrich Steiner, Titolo S. Leonardo da Porto Maurizio ad Acilia; card. Filipe Neri António Sebastião Do Rosàrio Ferrão, Titolo S. Maria in Via; card. Robert Walter McElroy Titolo S. Frumenzio ai Prati Fiscali; card. Virgilio Do Carmo Da Silva, Titolo S. Alberto Magno; card. Oscar Cantoni, Titolo S. Maria “Regina Pacis” a Monte Verde;
card. Anthony Poola, Titolo SS. Protomartiri a Via Aurelia Antica; card. Paulo Cezar Costa, Titolo Ss. Bonifacio ed Alessio; card. Richard Kuuia Baawobr, Titolo S. Maria Immacolata di Lourdes a Boccea; card. William Seng Chye Goh, Titolo S. Maria “Regina Pacis” in Ostia mare; card. Adalberto Martinez Flores, Titolo S. Giovanni a Porta Latina; card. Giorgio Marengo, Titolo S. Giuda Taddeo Apostolo; card. Jorge Enrique Jimémez Carvajal, Titolo S. Dorotea; card. Arrigo Miglio, Titolo S. Clemente; card. Gianfranco Ghirlanda, Diaconia SS. Nome di Gesù; card. Fortunato Frezza, Diaconia S. Maria in Via Lata.
Giovanni Scalabrini e Artemide Zatti, canonizzazione il 9 ottobre
Dopo aver imposto la berretta e l’anello ad ogni singolo porporato, il Santo Padre ha annunciato che il fondatore degli scalabriniani, Giovanni Scalabrini, verrà canonizzato il 9 ottobre, insieme a un laico salesiano, Artemide Zatti.
Lunedì 29 e martedì 30 agosto la riunione dei cardinali di tutto il mondo – un centinaio circa quelli presenti finora a Roma, dai cinque continenti – per riflettere sulla nuova costituzione apostolica Praedicate evangelium, entrata in vigore il 5 giugno scorso.