Per te qualsiasi cosa

Uno degli ultimi libri in cui mi sono imbattuta è stato PER TE QUALSIASI COSA di Sam Angus. Quando ho trovato questo libro sullo scaffale, l’ho preso perché mi ha attirato molto l’immagine di copertina e mi ha incuriosito il titolo. Sam Angus è una scrittrice nata nel 1967, nata in Italia ma che ha studiato al Trinity College. Lei ha scritto molti libri tra i quali appunto quello che ho letto io, altri titoli sono: Soldier Dog, A Horse called Hero, Captain, The house on hummingbird island, School for Skylarks. Leggere questo libro mi ha emozionato molto, perché racconta la storia di un ragazzo Stanley, che ha quindici anni. Suo padre non lo considera neanche perché dalla morte della moglie ha perso ogni interesse per la vita, la madre è morta e il fratello è in Francia in guerra. Succede un avvenimento che lo riempire d’ ira nei confronti del padre: sempre più distante la lui. Stanley decide che, per il gesto che il padre  ha fatto non solo a lui ma anche a Soldier , se ne deve andare: così si arruola nell’esercito. In particolare diventa un addestratore di cani messaggeri che erano molto utili per scambiare messaggi con gli alleati, quando le linee di comunicazione erano saltate o non erano più sicure. Qua incontra Bones, che lo aiuterà a superare la mancanza di Soldier. Dopo mesi viene mandato al fronte in Francia con il suo cane, Bones, e insieme vivono molte avventure, per esempio la traversata dall’Inghilterra alla Francia. Qua, dopo la prima missione data al suo cane succede qualcosa che lo sconvolge e che lo porta a pensare che forse è meglio che lui ritorni a casa. Ma le sue ultime idee cambiano quando incontra Pistol, anche esso ha sofferto molto a causa dalla malattia che si è preso e a causa della persona che si occupava di lui. Quando Pistol ha incontrato Stanley, lo ha riconosciuto immediatamente e non lo ha più lasciato. Stanley un giorno riceve una lettera da suo padre in cui lo prega di perdonarlo. Leggendola Stanley scopre che suo padre non ha fatto quello che lui pensava avesse fatto a Soldier. Capisce così che Pistol non è un nuovo amico, ma è Slodier che pensava morto. La felicità di Stanley è immensa. Dopo alcuni giorni insieme affrontano una missione importante, tanto importante che li porterà a salvare tutti gli uomini alleati con la loro trincea, infatti insieme riusciranno anche a salvare suo fratello maggiore, che era stato circondato dai nemici insieme ad altri. Durante questa impresa tutti e due si feriscono ma alla fine si ritrovano insieme, come la prima volta che si sono visti. Stanley insieme al padre, a Pistol e al fratello tornano a casa. Questo libro è stato molto emozionante, uno dei migliori che ho letto. Mi ha preso completamente , mi ha travolto, tramite le descrizioni accurate che ci sono nel libro sono riuscita anche a mettermi nei panni di Stanley in ogni singolo momento del libro, ho capito quello che provava, ho immaginato quello che ha visto: dalla nascita di Soldier, a come è stato viaggiare per arrivare in Francia ,  a come si viveva in trincea, cosa ha provato quando ha visto come esplodono le granate che da quanto ho capito era molto più terribile di come quando era in esercitazione che provava dei sentimenti diversi. Mi ha davvero emozionata molto. Consiglio questo libro a tutti perché per me insegna molto sulla guerra e sulla fedeltà ed amore che ogni nostro amico a quattro zampe ci dona senza aspettarsi nulla in cambio.

Marzia, II Liceo Scientifico