Prosegue il confronto con i territori per la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova. In settimana – a Palazzo Pirelli – presieduta dal presidente Attilio Fontana, s’è riunito il Tavolo sulle Infrastrutture per le due Province, cui hanno partecipato anche gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Davide Camparini e Alessandro Mattinzoli. Erano presenti, fra gli altri, i sindaci di Cremona e Mantova e i presidenti delle due province, Davide Viola, e Beniamino Morselli, insieme a diversi consiglieri.
“Abbiamo iniziato il percorso per realizzare l’opera – ha spiegato il presidente Fontana – e dato il via libera dal punto di vista finanziario. È stato anche condiviso un cronoprogramma, rimangono solo snodi di carattere amministrativo-giuridico. A luglio ci ritroveremo per darci le risposte che mancano. Dopodiché, si bandirà la gara che, penso, potrà essere assegnata in un anno; poi si potrà partire con i cantieri”.
“Abbiamo ribadito la disponibilità della Regione a intervenire con un contributo pubblico anche maggiore rispetto a quello originariamente previsto – ha aggiunto l’assessore Terzi –. La società concessionaria Stradivaria, unitamente a Infrastrutture Lombarde in questi mesi dovrà approfondire alcune questioni tecniche e giuridiche non di poco conto”.
La riunione ha ribadito l’interesse per l’opera, che i territori giudicano fondamentale. La concessione vale circa 1 miliardo e Regione aveva già messo a Bilancio oltre 100 milioni di euro, con la possibilità, ora, di andare a coprire la quota di finanziamento mancante, ipotizzata in 400 milioni di euro.
La notizia è stata ben accolta dalle associazioni di categoria e dai politici. Francesco Buzzella, presidente dell’Associazione Industriali ha così commentato: “Quella che arriva da Regione Lombardia è una buona notizia. Forse siamo di fronte a una sorta di ‘congiunzione astrale favorevole’ da non perdere. Un’agognata infrastruttura chiesta dal territorio tanti anni fa è di fronte alla concretezza della sua realizzazione. Bene così”. Buzzella, con orgoglio, ha sottolineato che i primi contenuti del Masterplan anticipati da The European House – Ambrosetti nel corso dell’assemblea dell’Associazione Industriali di fine ottobre, avevano richiamato l’urgenza del tema, dando probabilmente una scossa importante. “Ricordiamoci che questa autostrada non è solo un collegamento fra due città o aree ma un vero corridoio per il sud della Lombardia”, ha commentato Buzzella.
Tra i politici, a livello regionale, soddisfazione è stata espressa dalla Lega e dal Pd (per il quale serve un “patto per il sud della Lombardia”, senza dimenticare i treni), con un M5S più critico, che ha parlato di “incontro non risolutivo”. “Siamo il Movimento dei tanti sì, vogliamo tutte le infrastrutture di cui il territorio ha realmente bisogno. È chiaro a tutti che concentrarsi su di un unico investimento per Cremona e Mantova non è sufficiente. Servono soldi e garanzie da Fontana, e oggi sono arrivate, per altri investimenti importanti per il territorio in ponti, strade, manutenzioni e completamento delle tangenziali”.
Tra le posizioni contrarie all’infrastruttura, segnaliamo quella della Filiera Corta solidale, che rileva, tra le altre cose, come l’opera, di 60 km, oltre a intaccare 230 aziende agricole, comporterebbe ulteriore consumo di suolo “in un territorio che solo nel 2017 ha visto sprecare altri 100 ettari di terreno agricolo. Ci sono opere più urgenti e di minor impatto.