Le Madonne di Folcini/2. A Madignano e Capergnanica

LA MADONNA DELLA STRADA (MADIGNANO)

Presentiamo oggi, innanzitutto, la Madonna della strada: una seconda Madonna di Rosario Folcini, posta in una santella lungo la ex Statale Paullese, a Madignano. Egli stesso l’ha definita così, con una scritta in alto a sinistra della scena. E ha completato il tutto con una preghiera scritta, nella parte destra, sopra le teste dei tre personaggi:

Gesù e Maria, indicateci la strada del Paradiso.
San Giovanni, tu che preparasti la strada a Gesù,
aiutaci a camminare lungo la nostra strada. Amen.

A causa dell’inquinamento automobilistico, l’opera ha dovuto subire ritocchi, eseguiti dallo stesso Folcini, da quando è stata affrescata nel 1985 (vedi fotografia allegata).

Si tratta di una delle Madonne più belle di Rosario Folcini. Nella scena appaiono tre soggetti: la Vergine, appunto, seduta su di una sorta di muretto con un’ampia veste e un mantello rosso sulle spalle. Tiene sulle ginocchia Gesù bambino, coprendolo con una parte del suo mantello. In piedi davanti a loro, il piccolo San Giovanni Battista: indossa una sorta di pelliccia marrone e tiene nella mano sinistra un lungo bastone a croce, elemento tipico dell’iconografia del santo. Tutto sono aureolati.

Sullo sfondo, si nota un cielo azzurro solcato da nuvole e alberi adorni di foglie.

La composizione è tipicamente folciniana, soprattutto nei volti e negli occhi dei tre personaggi: pervasi i primi da un profondo senso spirituale; i secondi, grandi, azzurri e rivolti all’esterno della scena. Da segnalare anche le mani allungate e la tipica capigliatura della Madonna.

Folcini risana la sua pittura

LA MADONNA DE LE SUCHÈTE (CAPERGNANICA)

Come seconda, presentiamo la Madonna de le suchéte. Si trova a Caperganica, in una santella in mezzo ai campi. Purtroppo l’opera si è deteriorata e attualmente sopra di essa è stata posta un copia di scarsa fattura. Possediamo comunque una fotografia dell’opera originaria e possiamo descrivela.

Madonna de le suchéte è un termine dialettale che significa “Madonna delle zucche”. Non troviamo tuttavia un’indicazione di tale genere nel dipinto.

La Madonna è raffigurata in piedi con il volto sorridente. Indossa un abito sontuoso, tendente al rosso, che s’allarga fino ai piedi, e un mantello azzurro. Tiene in braccio Gesù Bambino, che indossa una veste chiara e tiene nella mano sinistra un mazzolino di fiori. La Vergine ha il braccio destro aperto in segno di accoglienza. Lo stesso il Bambino, anch’egli con un volto gioioso.

La caratteristica principale della pittura sta nel fatto che ambedue, Madre e Figlio indossano sul capo una tiara papale, soluzione abbastanza rara che potrebbe significare il potere che Cristo e la Vergine hanno nella Chiesa, come il triplice potere papale.

Oltre alle tiare, interessante il gioco che si crea tra le aureole dei due personaggi, il sole e la luna: il primo rotondo e arancione alla destra della Madonna, la seconda all’ultimo quarto, alla sua sinistra.

Il paesaggio in cui la Madonna è inserita è molto semplice: il cielo è celeste, senza nuvole, il corso del fiume è di un azzurro acceso, dai campi s’innalzano alberi molto stilizzati e privi di foglie.

Dal punto di vista artistico, si tratta di una Madonna tra le meno espressive dello stile di Folcini, composta probabilmente nei primi anni della sua attività.