La morale: quella bestia nera che genitori e ben pensanti sfoderano per farci sentire in colpa, ma che spesso nemmeno loro conoscono o rispettano.
Spesso paroloni come etica, morale, disobbedienza sociale vengono usati per impressionarci o modificare la nostra opinione,
Ma in fondo noi sappiamo davvero cosa sia la morale?
Sarebbe utile avere qualche informazione in più in merito per essere maggiormente consapevoli di ciò che udiamo e analizzarlo criticamente; questo è stato l’obiettivo del corso di filosofia che noi ragazzi del triennio abbiamo concluso a dicembre con la filosofa e professoressa Lucia Ziglioli.
Devo dire che ad oggi, avuto il dovuto tempo per riflettere sopra agli argomenti trattati, non saprei comunque dare una spiegazione corretta della morale. Ovviamente chiunque potrebbe aprire un dizionario e trovare la definizione di questa parola, ma credo che dietro alla parola “morale” ci sia qualcosa di più che una semplice (quanto mai sterile e impersonale) spiegazione.
La professoressa Ziglioli ci ha illustrato come la morale si rifaccia a quella parte del pensiero filosofico conosciuta come etica e come vi siano approcci diversi a questa. Abbiamo inoltre avuto modo di dibattere su alcune tematiche quali la legittimità della disobbedienza civile, ossia se sia giusto o meno disobbedire a leggi che vanno contro la nostra etica; la giustificazione delle proprie azioni fatte non per scelta ma per ubbidienza: emblematico l’esempio del generale tedesco Eichmann al servizio di Hitler che al processo in cui fu accusato di orribili crimini contro gli ebrei dichiarò “Ho solo eseguito gli ordini” ed infine la psicologia dell’agire morale, quali fattori cioè ci influenzano quando agiamo.
I cinque incontri a cui abbiamo partecipato, pur non dandoci una risposta assoluta e definitiva sui dilemmi morali, ci hanno reso migliori nel dibattito e nell’esposizione delle nostre tesi, facendocene notare i punti deboli e attaccabili e stimolandoci a raffinarci nell’arte retorica e nell’ascolto.
Giada, V Liceo Scientifico
