IL PAPA IN CILE E PERÙ: la cerimonia di benvenuto e la visita alla tomba del mons. Enrique Alvear Urrutia

Papa Francesco in Cile e Perù
Papa Francesco durante la visita alla tomba del mons. Enrique Alvear Urrutia
Come noto, da ieri è iniziato il 22° viaggio apostolico internazionale del Papa, in Cile e Perù.
Il nostro Pontefice visita il Cile 28 anni dopo la dittatura di Pinochet. Non mancherà infatti nella tappa cilena un incontro con due vittime della dittatura, che il 18 gennaio gli consegneranno una lettera.

LA CERIMONIA DI BENVENUTO

Come da consuetudine il primo evento di questi viaggi è la cerimonia di benvenuto. Questa volta senza discorsi. Il Pontefice è stato accolto da Michelle Bachelet Jeria presidente della Repubblica del Cile, con la quale ha chiacchierato a lungo amabilmente. Tra i presenti a riceverlo anche il presidente del Senato Andrés Zaldivar, il presidente della Camera dei Deputati Fidel Espinoza, il presidente della Corte Suprema Haroldo Brito, il ministro degli Esteri Heraldo Muñoz e l’ambasciatore del Cile presso la Santa Sede Mariano Fernandez. Presenti inoltre il card. Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile, e il presidente della Conferenza episcopale cilena, mons. Santiago Silva Retamales. Per lui un omaggio floreale di due bambini in abito tradizionale, gli onori militari e la presentazione delle delegazioni.

VISITA ALLA TOMBA DI MONS. ENRIQUE ALVEAR URRUTIA, VESCOVO DEI POVERI

Prima di raggiungere la nunziatura apostolica di Santiago del Cile, ha compiuto una breve sosta alla parrocchia San Luis Beltrán di Pudahuel. Il primo ‘fuori programma’ del viaggio. Si è raccolto in preghiera sulla tomba di mons. Enrique Alvear Urrutia, uno dei vescovi più amati e ricordati dal popolo cileno, che lo denominò ‘vescovo dei poveri‘.
Qui Francesco si è intrattenuto con il parroco ed è stato acclamato dalla folla festante che lo salutava con fazzoletti colorati.
Fonte: Agensir