Ha preso il via nei giorni scorsi a Ombriano la terza e ultima fase dell’intervento di manutenzione straordinaria della chiesa parrocchiale. Stavolta l’intervento – approvato dagli organismi preposti – riguarda la riparazione del tetto e la pulizia delle facciate ammalorate.
Dopo l’imponente intervento su tutte le parti interne della chiesa, terminato proprio dieci anni fa, e dopo il restauro del 2023 che ha riguardato il campanile, con il lavoro principale sulla statua della Madonna in cima, ecco ora le nuove opere. La riparazione del tetto della chiesa dedicata a Santa Maria Assunta s’è reso necessario alla luce dei danni provocati dalle due rovinose grandinate del 2022 e del 2023.
Cosa prevede l’intervento
Già montati la gru e il ponteggio, si procede con il rifacimento dei tetti, rimuovendo le lastre in cemento amianto esistenti e sostituendole con lastre in fibrocemento ecologico. Verranno poi riposizionati i coppi riutilizzabili, dopo la loro bonifica dalle polveri di amianto e il loro lavaggio, con l’aggiunta di altri nuovi coppi in sostituzione di quelli inutilizzabili. Saranno quindi ripristinati i canali pluviali e verrà messo in opera il collegamento a norma dei parafulmini. Si provvederà anche all’installazione del nuovo impianto elettrostatico di allontanamento di piccioni e volatili.
Si passerà poi alla pulitura e restauro di tutte le facciate in mattoni a vista, scendendo via via fino a terra. Completata questa parte riguardante la facciata e la navata, si passerà a montare i ponteggi e a eseguire gli stessi interventi alla seconda parte della chiesa, cioè quella riguardante l’abside, le sacrestie e la parte inferiore del campanile.
Il contributo della Cei e come sostenere i lavori
La Conferenza Episcopale Italiana sostiene l’intervento con il contributo fondamentale di 236.000 euro, derivanti dalle offerte dell’8×mille. Tuttavia, rilevano il parroco don Gabriele Frassi e i suoi collaboratori, “occorre il concorso di tutti gli ombrianesi per poter serenamente affrontare l’oneroso e necessario intervento. Al netto del fondo stanziato dalla Cei si calcola un costo di 10 euro per ogni coppo e di 80 euro per ogni metro quadrato”. Si propone pertanto, a chi può, di adottare idealmente un coppo oppure un metro quadro di tetto.
Presso l’altare del Sacro Cuore è posta la riproduzione della pianta del tetto, dove viene segnato l’avanzamento dei metri quadri offerti.
