25° anniversario Centro Galmozzi. Domani, in piazza Duomo, “Illuminiamo lo schermo”

Centro Galmozzi

In occasione del suo venticinquesimo anniversario, il Centro Galmozzi attiverà domani, sabato 27 aprile, dalle ore 10 alle 19 uno schermo luminoso in piazza Duomo a Crema, dove scorreranno alcune immagini del suo grande archivio digitale.
Sarà un regalo per la città, che ha conosciuto negli anni l’impegno del Centro di valorizzare e diffondere la memoria storica di Crema e del Cremasco.
Inoltre, le volontarie e i volontari del Centro saranno presenti per chi volesse aderire ai progetti, diventare socio e conoscere le modalità per destinare il 5 per mille all’ODV.

Tutelare e promuovere la Memoria storica del territorio

Il Centro Ricerca Alfredo Galmozzi è un’organizzazione di volontariato culturale, nata in memoria di Alfredo Galmozzi, con lo scopo di tutelare e promuovere la Memoria storica del territorio cremasco nel XX e XXI secolo.
Fin dalla sua nascita, ha pianificato iniziative destinate alla comunità attraverso la diffusione di documenti inerenti alla storia di Crema e del Cremasco. Cinquanta volumi, duecento interviste (che si possono vedere nell’omonimo canale YouTube), collaborazioni con enti locali e altre associazioni: tutto questo, e altro ancora, ha conosciuto negli anni continui aggiornamenti legati alle tecnologie.
In tal senso, nel sito centrogalmozzi.it è stato implementato il vasto archivio tramite digitalizzazione di oltre diecimila immagini in modo che ognuno possa consultarle liberamente.

Grazie a volontari, Comune, Popolare Crema per il territorio e ad altre realtà

Tutto questo impegno si basa prevalentemente sul volontariato, e sulle risorse che il Centro cerca di volta in volta. Il Comune di Crema, che è tra i soci fondatori, è il supporto più importante tramite l’Assessorato alla Cultura, così come determinante è l’aiuto dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio, e di altre entità che si affiancano per ogni progetto.
Quindici volontari si alternano in sede per le attività di ricerca, un centinaio circa di persone sostengono il Centro con le quote sociali. Siamo fiduciosi che questi numeri cresceranno, perché la memoria è un bene prezioso e duraturo, e il Centro Galmozzi lavora per questo.