Lingua dei segni preso in Consiglio comunale

Già noto un tema che sarà affrontato nel prossimo Consiglio comunale cittadino. Una mozione depositata dalla consigliera Ilaria Chiodo (Borghetti Sindaco) è relativa all’utilizzo della lingua dei segni per garantire l’inclusione sociale delle persone non udenti. In premessa la giovane esponente civica evidenzia: “La disabilità come diversità che può diventare ricchezza richiede interventi di sostegno e una forte azione culturale per promuovere politiche in grado di rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della persona e alla sua partecipazione alla vita sociale, economica, politica e civile”.

Come Cinisello Balsamo

“Le barriere da rimuovere, oltre che architettoniche – si legge nel documento – sono quelle sensoriali e comunicative. È responsabilità dell’amministrazione comunale garantire il miglior livello di servizio a tutti i cittadini che si rivolgono ai agli sportelli e ai servizi comunali”. Chiodo a sostegno delle proprie parole porta l’esempio del Comune di Cinisello Balsamo, primo in Lombardia ad aver attivato all’interno degli uffici comunali un servizio di affiancamento per facilitare la relazione coi cittadini in collaborazione con la locale Associazione Sordi.

Alto senso civico

A suo giudizio “il Comune di Crema darebbe un segnale istituzionale di alto senso civico offrendo la possibilità alle persone non udenti o con deficit uditivi parziali di seguire le sedute del Consiglio comunale, che rappresenta la massima istituzione cittadina”.
Ciò premesso l’impegno richiesto a sindaco e Giunta è – durante le sedute di Sala Ostaggi – fornire un servizio di interpretariato e sottotitolazione simultanei Lis”. Lo stesso si chiede per gli eventi pubblici di maggior rilevanza e negli uffici a contatto con il pubblico”.