Nord Italia, e quindi anche il Cremasco, flagellato dal maltempo. Dopo il violento acquazzone di venerdì e il nubifragio di sabato, come annunciato dalle previsioni meteorologiche, questa notte tra le 4 e le 5 un violentissimo temporale con raffiche di vento, pioggia e grandine con chicchi grandi come palline, si è abbattuto sul territorio. Alberi abbattuti, tetti di abitazioni sfondati così come i cappotti di protezione, vetri infranti, allagamenti di case e aziende, auto con lunotti e parabrezza distrutti. Chiusa la strada di collegamento tra Crema e Ripalta Arpina, in fregio al Marzale, a causa della caduta di alberi e rami. Questo, in sintesi, il quadro della devastazione. Pianengo, Campagnola, Crema, Offanengo e l’alto Cremasco i paesi più colpiti dalla violenta ondata di maltempo che non ha risparmiato nessun paese del territorio. Impegnatissimi i Vigili del Fuoco.
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