In una nuova mozione per il Consiglio comunale, il gruppo consigliare ‘Nuovavita per Torlino’ spinge per l’avvio di un Piano d’azione per risanare la roggia-fontanile Acquarossa coinvolgendo il Comune di Torlino Vimercati, il Comune di Vailate e anche Padania Acque.
“La roggia si tinge di nero. E ciò avviene a causa dello sversamento nelle sue acque di molti scarichi fognari non collettati provenienti da nord, principalmente dal Comune di Vailate, il cui territorio è collegato solo parzialmente con il sistema di depurazione delle acque – spiegano i consiglieri comunali Andrea Ladina, Donka Dimova e Oscar Stefanini (nella foto accanto al corso d’acqua) –. Per tale motivo il corso dell’Acquarossa, che passa a pochi metri dalla sede del Comune torlinese, risulta inquinato con una compromissione della flora e della fauna fluviale e con problemi igienico-sanitari, specie in occasioni del flusso ridotto delle acque in periodi di siccità”.
Questa situazione per la minoranza “non può essere più tollerata” e si rende indispensabile “richiedere al Comune di Vailate che tutti gli scarichi fognari non vengano più immessi nel fontanile, ma siano convogliati nel sistema di depurazione senza più alcuna deroga”.
L’opposizione di Ladina ricorda che la roggia Acquarossa risulta essere tra le più antiche del Cremasco: nasce nel territorio di Torlino da una serie di fontanili e risorgive che vi convergono; una sua prima menzione storica risale addirittura al 1376. Oltre al fatto che l’Acquarossa attraversa da nord a sud gran parte del territorio, irrigando circa 1.200 ettari di prati raggiungendo, infine, i terreni di Ripalta Cremasca per poi disperdersi in diversi colatizi fino al loro ingresso nel fiume Serio.
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