Castelleone – Il Borgo, faro nella bufera Covid e nell’estate di rinascita della città

Il team del 'Borgo' in occasione di una delle ultime edizioni di Happy Beach

Primavera ed estate, ormai da una decina d’anni a questa parte, sono sempre state le stagioni de ‘Il Borgo’. Da maggio a fine luglio l’associazione di giovani castelleonesi ha sempre fatto di sport e movida il segno distintivo della città che amano. Torneo di Maggio, Run4Sla e Happy beach i tre appuntamenti che il territorio ha sempre atteso e vissuto e che la squadra del presidente Gianfranco Sacchi ha saputo far crescere.
Sono cambiati parametri e orizzonti ma primavera ed estate sono rimaste le stagioni del ‘Borgo’, mai come quest’anno presenza insostituibile al fianco del Comune e di altre realtà di volontariato per far fronte allo tsunami rappresentato dal Coronavirus. “È stato un periodo davvero complicato e doloroso per tutti – esordisce il vicepresidente Alberto Viti – noi abbiamo cercato di fare la nostra parte e garantire il nostro contributo. Ci siamo attivati subito con il Comune e con il sindaco Pietro Fiori, che ringraziamo per tutto quello che ha fatto e per ciò che ha rappresentato nel periodo buio, per l’approvvigionamento di mascherine sapendo che all’inizio sarebbero state introvabili. Quindi una serie di iniziative volte a raccogliere fondi per Croce Verde e Fondazione Brunenghi da un lato e a offrire occasioni di incontro ‘ a distanza’ dall’altro. Grazie alla generosità dei castelleonesi, abbiamo raccolto e donato 21.000 euro, centesimo più, centesimo meno, alle due realtà che si sono trovate in mezzo alla bufera e che tanto bene fanno alla nostra comunità e non solo a quella”.
L’associazione ha visto i propri programmi stravolti dal virus ma non vuole perdere neppure quest’anno i propri cavalli di battaglia. “Proprio così – puntualizza il vicepresidente –. Nel pieno rispetto del dolore di chi è passato in questa bufera, pensiamo sia giusto offrire alla città occasioni per rinascere e ritrovarsi. Maggio e giugno erano per noi i mesi del torneo calcistico. Stiamo lavorando per capire, una volta compresi gli assetti dei campionati dilettantistici, se si possa riuscire a proporre un challenge con una formula diversa per gli amanti del pallone; magari ripescando il ‘vecchio’ torneo dei bar. Da luglio a settembre potrebbe esservi spazio anche per la Run4Sla con una versione rivisitata. Non nascondo che questa è la sfida più improba. Si è pensato di trasformarla in una staffetta nella prima campagna castelleonese, magari verso Santa Maria in Bressanoro, con orari di partenza e tragitto specifico per ogni partecipante. L’idea ci è venuta tardi, vediamo se riusciremo a condurla in porto. Maggiori certezze invece per l’Happy Beach”. “Non pensiamo assolutamente a una festa con tanto di movida sullo stile delle nove precedenti edizioni – precisa Viti –. Non vogliamo però lasciar passere il decimo anno senza un’edizione che non avrà nulla a che vedere con la festa e con la pallavolo da spiaggia nel cuore di Castelleone. Non ci sembra rispettoso nei confronti di chi ha sofferto. Al contempo desideriamo mettere sul piatto una opportunità di incontro e ripresa. Come? Con una cena in piazza e nel centro storico, fatta con i dovuti criteri di sicurezza e stile, e a una mostra che possa accompagnarla. Una carrellata di fotografie che immortalino i momenti più belli dei nove anni di Happy Beach. In calendario l’iniziativa sarebbe sempre a fine luglio. Ci stiamo lavorando. Chi avesse fotografie da condividere ci contatti attraverso Facebook. Sarebbe bello. Insieme a questo intendiamo proporre un contest per ridisegnare il logo della nostra associazione”.

Leggi l’articolo in versione integrale su Il Nuovo Torrazzo di sabato 27 giugno 2020