I musicisti speciali dell’Orchestra MagicaMusica non si stancano mai di dimostrare che la musica deve essere per tutti. Per farlo sono pronti a presentare due nuove ed entusiasmanti attività: “Abbiamo scelto di attivare due nuovi laboratori – spiega il Maestro Piero Lombardi – per offrire un’ulteriore importante opportunità di divertimento ai ragazzi nell’attesa di costituire il Centro D’Arte MagicaMusica”. Progetto per il quale la straordinaria compagnie orchestrale è approdata sul palco di ‘Tu si que vales’ e sta sostenendo concerti in tutta Italia. “Attraverso la musica giochiamo e ci divertiamo – continua Lombardi – esploriamo i limiti e valorizziamo le nostre peculiarità. Il nostro obiettivo non è quello di fare terapia, ma di offrire ai ragazzi un’opportunità di esprimersi. Un’occasione, questa, che, a seguito dell’attivazione di ‘MagicaMusica Children’ non conoscerà più limiti d’età”.
Si tratta di una attività “«pensata per bambini con disturbi dello spettro autistico di 5/6 anni – spiega la Dott.ssa Tiziana Tirelli, che condurrà il laboratorio –. È finalizzata ad ampliare le possibilità personali di ciascuno, attraverso l’impiego di linguaggi diversi, ma capaci di integrarsi tra loro. Ecco, quindi, che i piccoli potranno divertirsi con il corpo, con le immagini, ma soprattutto con il suono. La musica sarà uno strumento importante perché offrirà ai bambini la possibilità di conoscere ed esprimersi”. L’attività, rivolta a un microgruppo, si svolgerà a Castelleone nella sede di Via Beccadello, ogni lunedì a partire dalle ore 16.
Ma non è tutto. Per gli artisti di Magica Musica è arrivato anch eil momento di approfondire gli studi. Oltre alle tradizionali prove settimanali, i cantanti dell’orchestra, a partire dal mese di aprile, potranno prendere parte a lezioni di tecnica vocale, tenute dalla cantante prof.ssa Mimma D’Avossa, nell’ambito del laboratorio denominato ‘MagicaMusica Voice’. “Sono felice di poter prendere parte a questa iniziativa – conferma D’Avossa – e spero di poter insegnare a questi fantastici ragazzi ad usare la loro voce con competenza. Perché la voce è uno strumento e come tale bisogna imparare a farlo suonare con pazienza e dedizione”.
