Una raccolta firme a livello locale e un'interrogazione in Consiglio regionale. Il Movimento 5 Stelle Cremasco alimenta la “battaglia” intorno al nuovo balzello per la bonifica delle acque irrigue del reticolo idrico gestito dagli ex Consorzi Dugali, Naviglio e Adda Serio, ora Dunas.
Nel doppio mirino ci sono da una parte l'amninistrazione comunale di Crema, con il sindaco Bonaldi in testa, “colpevole” di non aver aderito insieme ad altri Comuni al ricorso al Tar, dall'altra il Cda del Dunas che ha rinviato – con tanto di vebale – l'emissione della tassa a dopo le elezioni amministrative cittadine.
In conferenza stampa, gli esponenti del M5S hanno illustrato le iniziative in atto: presenti il consigliere regionale Andrea Fiasconaro, il consigliere comunale Christian Di Feo e il candidato sindaco Carlo Cattaneo.
“Quella di Crema – ha detto Cattaneo – è un'amministrazione 'dormiente', che non ha risposto alle domande su chi pagherà la tassa e sul mancato ricorso. Sono informazioni dovute: per questo stiamo raccogliendo firme da presentare al sindaco”.
Fiasconaro ha invece illustrato l'interrogazione regionale che, ha sottolineato, può portare a una serie di indagini da parte dell'assessorato. Nell'atto presentato al Pirellone e in attesa di risposta, i pentastellati chiedono: se la Regione ha approvato quanto proposto dal Dunas, se la Regione sa del rinvio per il pagamento a Crema (“È per quite politica'”), chi pagherà. A breve le risposte.
(Nella foto, da sinistra: Fiasconaro, Di Feo e Cattaneo)
