COMUNE – MAGGIORDOMO AZIENDALE

L'amministrazione Bonaldi, poche settimane fa, ha dato il via al progetto “In… Tempo”, che prevede tariffe agevolate per i dipendenti comunali che usufruiscono del “maggiordomo aziendale”.
“Il sindaco – fanno osservare quelli del Movimento 5 Stelle – ha dichiarato che il progetto sarà a costo zero per le casse del Comune, mentre in realtà è già costato circa 50.000 euro di fondi finanziati dalla Regione, ossia soldi pubblici di tutti i cittadini.”
A lasciare perplessi i consiglieri pentastellati sono “le motivazioni che hanno spinto l'amministrazione a partecipare a questo bando: 'ammorbidire' la contrattazione con sindacati e dipendenti, ma soprattutto sostituire i famosi, ma sempre più difficili da ottenere, 'premi' ai dipendenti comunali”.
Per accedere alle tariffe agevolate, evidenziano, è infatti sufficiente avere “un contratto di 25 ore settimanali e, in sostanza, tutti i 200 dipendenti ne hanno diritto”.
In Comune a Crema, segnalano però, “c'è un'alta percentuale di lavoratori part-time e i contratti pubblici già consentono una conciliazione lavoro-famiglia molto superiore rispetto ai privati”.
“Il M5S Cremasco crede che si debba seguire l'esempio di Casalmaggiore e Viadana – si sostiene nella nota stampa – che a fine 2015, hanno ottenuto simili finanziamenti, ma li hanno destinati alle donne di alcune aziende private dei loro Comuni.”
Ritenendo “più proficuo che il sindaco prenda spunto da queste azioni, rendendo accessibili questi servizi a quanti più Cremaschi possibile, anziché ricorrere a trucchetti per dispensare benefit dove non ce ne è bisogno”.