SANITÀ LOMBARDA FERITA AL CUORE – Degli Angeli: “Solo a Crema 6.000 esami cardiologici in meno. Salute a rischio”

Degli Angeli
Il consigliere regionale Marco Degli Angeli (M5s Lombardia)
Se un paio di settimane fa il pentastellato che siede tra i banchi regionali della minoranza – Marco Degli Angeli – s’era concentrato (in un nostro articolo esclusivo) sulle linee guida della riforma sanitaria regionale e sulle sue ricadute future per il nostro territorio, oggi il grillino cremasco riferisce di una “nuova ferita al cuore” nella sanità lombarda.
“Proprio così. La sanità lombarda ha una grande ferita aperta, al cuore: per colpa della pandemia, in tutti gli ospedali dalla Lombardia sono saltate migliaia di visite cardiologiche. Si parla di una differenza che tocca la punta del 48% tra il 2020 e il 2019. Numeri alla mano, nella sola città di Crema, nel corso del 2020 sono stati eseguiti 6.127 esami cardiologici in meno rispetto al 2019, una differenza pari al 33,36%”.

Dati preoccupanti

Lo scorso 26 aprile il portavoce regionale dei Cinque Stelle aveva fatto una richiesta di accesso agli atti a tutte le Asst della Lombardia, chiedendo contezza di quanti esami cardiologici anche specifici fossero stati effettuati dal 1° gennaio 2019 a inizio aprile 2021, comprendendo dunque anche il periodo più aggressivo della pandemia.
“La riclassificazione dei dati mi preoccupa molto proprio perché mette in evidenza come ci sia stato un drastico calo, inaccettabile nelle dimensioni”.
Stando ai dati forniti dalle varie Asst lombarde, a risentire del taglio sono state soprattutto le prime visite cardiologiche e le visite di controllo cardiologico: entrambe hanno subito una netta riduzione che, ad esempio a Crema, oscilla tra il 38,96 per le prime e il 29,20 per le seconde.
Si tratta per il politico di un dato particolarmente preoccupante, “se si considera che le malattie cardiovascolari costituiscono, ancora oggi, uno dei più importanti problemi di salute pubblica: queste sono infatti tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità, soprattutto per quanto riguarda le malattie ischemiche del cuore, come ad esempio l’infarto acuto del miocardio anziché l’angina pectoris”.
Degli Angeli riporta anche dati Istat, che evidenziano come le malattie del sistema circolatorio siano la causa di circa 224.482 decessi in tutto il Paese (97.952 uomini e 126.530 donne). Un numero pari al 38,8% del totale dei decessi. “Mentre solo in Lombardia, i decessi causati da problemi cardiovascolari sono circa 31.000 su un totale di circa 99.000 decessi; il 31,3%. I ricoveri per eventi cardiovascolari, invece, si aggirano intorno ai 130.000 ogni anno”.

Un forte appello: più impegno da Regione Lombardia

Ora che il Covid-19 sembra essere più sotto controllo, il consigliere del M5S conclude chiedendo più impegno a Regione Lombardia: “Grazie alla campagna vaccinale sembrerebbe che il trend dei contagi sia in diminuzione. Ci si augura quindi che il lavoro di screening negli ospedali possa tornare alla normalità. Sarebbe tuttavia il caso che Regione, data l’incerta situazione pandemica e a fronte dei preoccupanti dati emersi finora, possa iniziare a prendere provvedimenti utili a garantire puntuali campagne di screening e prevenzione su tutti il territorio”.
Tutto ciò, soprattutto, cavalcando l’onda del Recovery Plan, che intende attribuire alla Sanità fondi per circa 15 miliardi.
“L’ente lombardo dovrebbe iniziare a pianificare una più solida medicina territoriale nonché un rafforzamento delle strutture di sanità pubblica, come ad esempio le cosiddette Case di Comunità, strutture intermedie e nuovi standard per le Rsa, duramente colpite durante l’emergenza Covid”.