CREMASCO – NOMADE NEI GUAI

Fermato con due dosi di cocaina, nomade già arrestato per rapina, cerca di sviare i Carabinieri asserendo di essere il fratello e per lui sono guai. È l'ultimo risultato dei controlli intensificati dall'Arma per prevenire i cosiddetti reati predatori.
“C.M. 27 enne nomade, domiciliato in un campo nomadi di Brescia – spiega il maggiore Giancarlo Carraro – era già stato arrestato per una rapina impropria ai danni di una madre che aveva portato il figlio a scuola a Soncino lasciando per pochi istanti l'auto incustodita con la borsa al suo interno; essendosi accorta del furto, aveva affrontato il malfattore che nella circostanza, per guadagnarsi la fuga, l'aveva minacciata. Le indagini dei Carabinieri del posto avevano permesso, però, di identificare il soggetto che dopo poche settimane era stato arrestato.
Domenica pomeriggio lungo la Melotta una pattuglia del nucleo Radiomobile di Crema ha fermato una vettura; alla guida il 27enne, vecchia conoscenza delle Forze dell'Ordine, che stava rientrando verso la provincia di Brescia. È risultato in possesso di due dosi di cocaina e quindi segnalato alla Prefettura di Brescia quale tossicodipendente. “Durante le fasi del controllo, però – continua Carraro – essendo privo di documenti di identificazione e circolazione, tentava di nascondere la propria identità asserendo di essere il fratello. Presso il Comando compagnia emergeva la reale identità di C.M. sottoposto a una misura di prevenzione della sorveglianza speciale disposta dal Tribunale di Cremona nel 2016. Il 27enne è stato pertanto deferito per false attestazioni a Pubblico Ufficiale circa le generalità nonché per la violazione della sorveglianza speciale”.