Romanengo Elezioni. Oneta e Silva faccia a faccia, bel confronto

Da sinistra, Oneta, Tiberi e Silva

Confronto acceso, interessante e partecipato quello elettorale andato in scena ieri sera al teatro Galilei di Romanengo. Faccia a faccia, nella serata organizzata da Il Nuovo Torrazzo, si sono trovati i due candidati alla poltrona di sindaco Federico Oneta per ViviAmo Romanengo e Gianni Silva di Insieme per Romanengo. Assessore uscente della Giunta Polla il primo, ex sindaco ed ex assessore il secondo, hanno detto la loro su tanti temi riguardanti l’amministrazione pubblica e l’dea di paese che vorrebbero. Moderato dal giornalista Bruno Tiberi il confronto ha consentito agli elettori romanenghesi di cogliere a pieno le diversità di approccio ai temi della politica locale e della vita della comunità. Da un lato Silva con la ferma convinzione che Area Omogenea, Consorzio.It e la politica territoriale debbano essere il punto di riferimento dell’agire di un piccolo paese come Romanengo; dall’altro Oneta che sullo stesso tema pensa che non serva legarsi a doppio filo con realtà sovraccomunali ma basti collaborare e cercare sempre la soluzione migliore per il proprio paese.

Comune e territorio, visioni differenti

Macro argomento che, in apertura di serata, ha segnato subito le distanze emerse in più di una occasione parlando di conti pubblici, esposizione debitoria e imposte. “Ci avete accusati di aver lasciato un Comune indebitato per la mole di finanziamenti accesi al fine di realizzare opere, ma in dieci anni né il Comune è andato in default né mi sembra di aver visto ridurre drasticamente l’esposizione; per contro avete alzato l’addizionale Irpef pescando nelle tasche dei cittadini” l’affondo di Silva. “Il Comune ereditato aveva più volte ricevuto segnalazioni dal Revisore dei Conti di prestare massima attenzione alle spese e agli investimenti; abbiamo lavorato in un periodo critico di emergenze sociali con le scarne disponibilità che ci avete lasciato ma siamo riusciti comunque ad abbassare l’esposizione debitoria” la replica di Oneta.

In oltre due ore di dibattito si sono toccati temi riguardanti il teatro e la cultura, i giovani, la mobilità sostenibile, le scuole e le opere. Al termine una stretta di mano sincera tra i due candidati e l’applauso del pubblico che ha gremito il Galilei.

Approfondimenti su Il Nuovo Torrazzo di sabato 1° giugno