Cosa succede quando un libro esce dal suo percorso tradizionale e diventa elemento d’ispirazione per un nuovo soggetto cinematografico, facendosi amare da un pubblico spesso inconsapevole dell’origine dell’opera? Cosa accade quando un film prova a sviluppare una storia che apparteneva soltanto alla parola stampata mettendoci gli ingredienti giusti e trasformando ciò che era un bel libro anche in un capolavoro visivo? Le risposte arriveranno dalla nuova rassegna che Amenic Cinema e l’Associazione Culturale La Storia, in collaborazione, hanno progettato per il 2024. Un audace tentativo di legare a doppio filo due mondi dalle mille sfaccettature, ma uniti per natura e similitudini. Una serie allargata di film, uno al mese, per raccontare storie di grandi scrittori insigniti del Premio Nobel per la Letteratura; altrettanti libri per risalire alla fonte dei lungometraggi che danno vita all’immaginazione di platee di lettori e non.
Appuntamenti
Si comincia venerdì 2 febbraio, con James Ivory che traspone sul grande schermo Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro. Appuntamento da non perdere, venerdì 8 marzo, con L’Événement — La scelta di Anne di Audrey Diwan, un lungometraggio derivato dalla penna di Annie Ernaux che valorizzerà la serata della Festa della Donna. Dopo la pausa pasquale, trasferimento nel mondo della letteratura americana con La valle dell’Eden di Steinbeck (venerdì 12 aprile) raccontato dal maestro Elia Kazan. In dirittura dell’estate, ecco José Saramago: venerdì 24 maggio sarà infatti Enemy di Denis Villeneuve – sulla base letteraria de L’uomo duplicato – a concludere la prima parte dell’annata 2024 di Amenic. Lungo la seguente fase autunnale, occhi poi puntati su Sorgo rosso di Zhang Yimou (venerdì 4 ottobre; dall’omonima opera di Mo Yan) e infine su Acque del sud di Howard Hawks (venerdì 15 novembre; a portare in pellicola l’avventuroso Ernest Hemingway di Avere e non avere).
Sarà un’occasione: per mettere conoscenza in comune, per provare a raccontare non solo i film e i libri coinvolti nel percorso sotto lo sguardo dello spettatore-lettore, ma anche il complesso e sempre florido rapporto tra l’arte del Cinema e quella della Letteratura.