La Pro Loco di Izano esprime la più assoluta soddisfazione per l’esito oltremodo positivo del convegno storico-antropologico tenutosi sabato scorso 25 novembre nella sala del nuovo refettorio comunale della scuola primaria. Il convegno, dal titolo Izano, 1123-2023. Novecento anni di storia documentata, è stato organizzato dalla Pro Loco e ha avuto il patrocinio del Comune di Izano.
Prima del convegno il Corpo Bandistico di Trescore Cremasco, diretto da Marco Orazio Vallone e presieduto da Andrea Chizzoli, è sfilato per le vie del paese: anche questa una novità per grandi e piccoli. L’apprezzata marcia a suon di musica si è conclusa con l’esecuzione di una serie di arie davanti alla scuola primaria.
Tante le persone al convegno
Una sala colma di cittadini izanesi e di moltissime persone giunte da fuori porta ha poi accolto calorosamente gli interventi dei prestigiosi studiosi del territorio cremasco con una ricca messe di riflessioni storico antropologiche sulla realtà documentata del paese. In sala anche il sindaco Luigi Tolasi, l’assessore alla Cultura Sabrina Paulli e il parroco don Giancarlo Scotti.
Daniela Gallo Carrabba, presidente della Pro Loco, ha salutato i convenuti e, prima di dare la parola ai relatori, ha espresso alcune considerazioni sulla angosciante realtà dei femminicidi contro i quali si sono tenute delle manifestazioni anche in numerose località del territorio e a Crema. Ha poi proseguito, sottolineando come per la prima volta a Izano si sia affrontato un convegno di storia mettendo sotto la lente di ingrandimento i diversi aspetti della varie ricerche.
I qualificati interventi
Gli interventi sono stati tenuti da Sara Fasoli (Izano, un inaspettato punto di incontro tra istituzioni ecclesiastiche, societa civile e politica), Valerio Ferrari e Bruno Mori (Dos, Fope, Lame e Gerole: una ricognizione toponomastica a Izano nel corso dei secol), Stefano Domenighini (I termini del confine austro-veneto nel cremasco. Izano e l’antico confine tra lo Stato Veneto e il Ducato di Milano), Walter Venchiarutti (Il pane e la panificazione nei forni comunitari), Matteo Facchi (Il patrimonio storico-artistico di Izano: una panoramica) e Marco Giovanni Migliorini (Anticipazioni sull’intervento d’aprile 2024).
Grande soddisfazione
Calorosi e spontanei applausi sono stati tributati a tutti i relatori anche da chi per la prima volta affrontava un tale tipologia di studi. I diversi argomenti saranno adeguatamente approfonditi in ulteriori incontri da tenersi nei prossimi mesi.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questa giornata di convegno – ha commentato la presidente Gallo Carrabba – che ha superato ogni più ottimistica aspettativa. Per citare quanto commentato dalla professoressa Fasoli, tutti gli interventi sono stati molto interessanti, solidi e concreti, cosa che non succede sempre.