Mons. Paravisi: 19° anniversario della morte

Il vescovo Daniele durante la celebrazione eucaristica

Il vescovo Daniele ha celebrato questa sera, alle ore 18 in cattedrale, una messa di suffragio nel 19° anniversario della scomparsa di mons. Angelo Paravisi, l’indimenticabile vescovo della nostra diocesi. All’inizio della celebrazione ne ha ricordato la figura: “Conserviamo un ricordo grato e riconoscente per il suo ministero e ricordiamo la forza e la fede con cui ha affrontato la malattia e la morte.”

LA VITA

Nato a Colognola (BG) il 15 settembre 1930, don Angelo Paravisi è stato ordinato sacerdote il 30 maggio 1953. Ha svolto il suo ministero sacerdotale a Osio Sotto e a Seriate. Nominato vescovo da san Giovanni Paolo II il 4 giugno 1988, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 25 giugno successivo. Vescovo ausiliare di Bergamo, nel 1996 è stato nominato vescovo di Crema e vi ha fatto il suo ingresso il 6 ottobre. Mons. Paravisi ha guidato la nostra diocesi fino al 2004. Segnato dalla malattia è scomparso infatti il 2 settembre di quell’anno. Amato da tutti, il suo ricordo è sempre vivo nella nostra Chiesa.

VESCOVO A CREMA

Mons. Angelo Paravisi ha dedicato alla Chiesa di Crema gli ultimi otto anni del suo ministero episcopale. Ne ha preso possesso con grande entusiasmo perché
era la prima diocesi tutta sua, con le dimensioni di una famiglia.
È stato padre nella fede con le sue indicazioni pastorali, modulate sull’icona dei discepoli di Emmaus. Con esse ha fatto riscoprire alla Chiesa cremasca la Parola di Dio e l’Eucarestia e ha dato un forte impulso per rinnovare le comunità e per l’evangelizzazione.
Ciò è avvenuto soprattutto con le Missioni al popolo, con l’Anno Santo del 2000 e con la Visita Pastorale, che non è riuscito a concludere.
Il suo primo impegno è stato per le vocazioni sacerdotali che si è tradotto nella coraggiosa impresa di costruire un nuovo seminario a Vergonzana, dedicato al beato papa Giovanni.
Ha amato molto i giovani, incoraggiandoli ad essere testimoni gioiosi di Cristo. Si è interessato in modo particolare del mondo del lavoro, visitando ogni anno, per la benedizione pasquale, un’ottantina di aziende. Ha avuto a cuore i poveri e gli esclusi.

L’IMPEGNO PER I POVERI

Durante il suo ministero ha inaugurato il Centro di Accoglienza Buon Pastore di Zappello per ragazze madri. Inoltre la Casa del Pellegrino presso la basilica di Santa Maria della Croce in occasione dell’Anno Santo (23 gennaio 2000). Infine la Casa della Carità da lui definita “grido di pace” con la quale ha espresso un’attenzione preferenziale ai poveri (29 marzo 2003).
Notevole attenzione ha prestato alla scuola diocesana realizzando, nell’anno del Giubileo, il progetto di unificare tutti gli istituti di ispirazione cristiana della città nell’unica Fondazione Diocesana Cremasca per l’educazione cristiana Carlo Manziana.
Venerdì 18 giugno 2004 ha aperto ufficialmente la fase diocesana del processo per la Beatificazione di padre Alfredo Cremonesi, missionario cremasco ucciso in Birmania il 7 febbraio 1953.
Con atto di grande devozione ha restaurato il miracoloso Crocifisso della cattedrale di cui era particolarmente devoto, restituendolo alla comunità il 22 novembre 2001.