Caro energia. Da imprese e famiglie un grido d’allarme. Fontana: “Necessaria immediata azione di governo ed Europa”

Regione Lombardia
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“La ripresa economica post pandemia rischia di essere azzerata dalla crisi energetica che stiamo vivendo. Le nostre industrie e le piccole medie imprese rischiano di chiudere se non solo l’Italia, ma l’Europa non metterà in campo risposte concrete, senza tralasciare le famiglie che già faticano a pagare le bollette”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia nel suo intervento alla 50ª edizione di Gastech, l’evento internazionale più grande al mondo dedicato all’industria energetica, in particolare a quella del gas, presso Fiera Milano a Rho.

Necessario introdurre un tetto al prezzo del gas

Entrando nel merito, il governatore ha sottolineato la necessità di un intervento immediato “per introdurre un tetto al prezzo del gas, separare il meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità da quello del gas e sostenere la produzione con risorse per contenere i costi delle bollette”.
Fontana ha spiegato che “questo evento lo abbiamo accolto con grande favore come occasione per guardare al futuro, alla ripresa economica e alla transizione energetica”. Ha proseguito affermando che la Regione, per esempio, da tempo sta lavorando concretamente alla transizione energetica.

Strumenti straordinari per una situazione straordinaria

“Tuttavia – ha concluso – quello che stiamo vivendo oggi ci impone di focalizzare l’attenzione alla situazione straordinaria causata dai rincari che saranno letali per molte realtà. Una situazione alla quale occorre rispondere con strumenti straordinari, se necessario anche con uno scostamento di bilancio. Perché se non si interviene nell’immediato dovremo destinare risorse, per esempio, alla cassa integrazione per le aziende che decideranno di non riaprire, con un impatto notevole sulla ricchezza del Paese Italia”.