Fondi per la non autosufficienza. Il Comune ha aggiunto risorse e aperto un bando

L'assessore e vicesindaco Michele Gennuso

In relazione al tema delle risorse per la non-autosufficienza sollevato qualche giorno fa da Anffas Crema, con una nota stampa interviene anche il Comune di Crema. Che elenca le misure integrative sia a livello sovraccomunale sia in modo specifico per i cittadini di Crema che compensano, per quanto possibile, l’insufficienza degli stanziamenti del Fondo per la non Autosufficienza (Fna) di Regione Lombardia a favore dei Comuni del territorio Cremasco. Anche l’ente comunale cittadino, infatti, evidenzia da tempo il fatto che le risorse derivanti dal Fondo per la non Autosufficienza stanziate dal “Pirellone” a favore dei Comuni del Cremasco sono di gran lunga insufficienti a rispondere al numero di richieste che negli anni è andato viavia ad aumentare.

Serve stabilità delle risorse

Il consolidarsi di una dimensione progettuale a favore di persone in condizioni di non autosufficienza e con disabilità è certamente un segno positivo perché aumenta il numero di persone coinvolte, di soggetti attivati e di opportunità diversificate e di qualità a cui accedere. Questa evoluzione, però, richiede stabilità e adeguatezza delle risorse necessarie per dare certezza rispetto alla continuità dell’accesso e garanzia di adeguate forme di sostegno.
La situazione segnalata nei giorni scorsi dalla presidente di Anffas Crema – Daniela Martinenghi – è stata affrontata nei mesi passati in chiave preventiva dal Comune, nello specifico dall’assessorato al Welfare. Infatti, era ed è noto che le risorse regionali attribuite all’Ambito Territoriale Sociale sono nettamente insufficienti per far fronte alla sempre maggiore richiesta di sostegni a progetti. Per questo motivo sono state attuate le seguenti misure integrative sia a livello sovracomunale sia in modo specifico per i cittadini di Crema.

Misure integrative

In primo luogo, è stata portata all’approvazione dell’Assemblea dei Sindaci la finalizzazione di una quota aggiuntiva di euro 80.000 quale integrazione locale delle risorse regionali. In questo modo è possibile dare sostegno a oltre 40 persone in più rispetto alle disponibilità delle risorse regionali, con un contributo pari all’80% del valore massimo definito dalla misura regionale.
Il Comune di Crema, poi, ha stanziato un budget integrativo a copertura della rimanente quota pari al 20% del valore massimo del contributo regionale per circa trenta cittadini cremaschi ammessi al beneficio. Sempre l’ente comunale ha inoltre pubblicato un bando mettendo a disposizione risorse proprie pari a 32.000 euro a favore di famiglie con minori con disabilità. Il Bando prevede risorse finalizzate a sostenere i progetti per le attività estive con contributi fino a un massimo di 800 euro per 40 beneficiari. Le famiglie sono informate e potevano presentare domanda fino al 20 giugno scorso.
Le risorse stanziate dall’Ambito Cremasco e dal Comune non possono sostituire il doveroso intervento del finanziamento regionale che dovrà essere necessariamente incrementato.

Gennuso: “Superare la frammentazione delle risorse”

“In questi anni ho più volte evidenziato la necessità di strutturare un budget definito (il cosiddetto budget di salute) anche annuale, per ogni singolo cittadino con disabilità al fine di superare la frammentazione delle risorse che condiziona la presa in carico continuativa di questi cittadini e il supporto alle loro famiglie. È già sperimentato in altre Regioni e rappresenta una risposta ‘civile’ che evita alle famiglie la rincorsa alle coperture finanziarie necessarie per rispondere in maniera adeguata a bisogni legittimi, mi auguro si possa realizzare nei prossimi mesi, io resto a disposizione per un contributo di riflessione e di programmazione in merito”, il commento dell’assessore al Welfare Michele Gennuso.