Salvirola – Padre Gigi agli scolari: “Nella vita servono fratellanza, perdono, pace e yanfandima”

Padre Gigi Maccalli, insieme al sindaco Nicola Marani, ha incontrato gli scolari di Salvirola

“Vi dono quattro parole: fratellanza, perdono, pace e yanfandima (che in lingua locale significa apertura mentale, ndr)”. A regalare questo messaggio ai bambini della scuola primaria “Dante Alighieri” di Salvirola è stato padre Gigi Maccalli, il missionario madignanese che è tornato in Italia dopo essere stato sequestrato per due anni in Mali da nuclei jihadisti.

Alla presenza del sindaco Nicola Marani e degli insegnanti Alex Corlazzoli, Annalisa Chiroli, Leila Nidaio, Elisabetta Antonelli, Lorena Fanelli e Manuela Baio, padre Maccali, accompagnato dal parroco don Giancarlo Scotti, padre Gigi si è intrattenuto due ore con i ragazzi per raccontare loro l’esperienza vissuta durante il rapimento. “Nel deserto, quando mi son ritrovato da solo, agganciato a una catena, senza la possibilità di muovermi, ho scoperto il silenzio, le stelle e mi sono sentito in comunione con tutti coloro che soffrono, che si trovano improvvisamente vittime di un incidente, di una tragedia. Nel silenzio ho potuto apprezzare il cinguettio degli uccelli, ascoltare il quasi impercettibile movimento degli insetti; l’avvicinarsi della voce dei miei sequestratori. E la sera il cielo era una cupola stellata magnifica. Non l’avevo mai immaginato così”.