Romanengo – Bilancio, confermate aliquote imposte e tariffe

Il palazzo municipale di Romanengo e il vicesindaco Ada Schiavini

L’amministrazione comunale di Romanengo ha deciso di confermare, anche per l’anno in vigore, le tariffe e le aliquote riguardanti utilizzo strutture, servizi a domanda individuale e Imu. Invariata anche l’addizionale Irpef, argomento di discussione dell’ultimo Consiglio comunale con un emendamento della minoranza, nel quale si chiedeva l’abbassamento dell’aliquota, respinto dalla maggioranza consiliare perché, stando a quanto spiegato già la scorsa settimana dal sindaco Attilio Polla sulle nostre colonne, nonostante la condivisibilità dell’intento non sarebbero stati raggiunti equilibri tra entrate e uscite oltre a essere previsti tagli a spese che la Giunta non avrebbe potuto ratificare.
Partendo da quest’ultima, detto l’azzeramento deciso da tempo dallo Stato per le prime case, e la detrazione di 200 euro per abitazioni signorili o le ville per le quali l’aliquota è fissata al 6 per mille, l’imposta si attesta al 9 per mille per tutte le altre categorie sino a un’aliquota pari all’11,40% per le seconde case o altra tipologia di immobili nonché per le aree fabbricabili.
Per quanto concerne le tariffe per l’utilizzo di strutture e per i servizi a domanda individuale l’amministrazione ha stilato il ‘listino’. Nuovamente confermate anche le tariffe relative al servizio di refezione scolastica.

Leggi l’articolo in versione integrale su Il Nuovo Torrazzo di sabato 10 aprile 2021