In prima battuta non contemplati, ora i ‘ristori’ entrano nel lessico delle strategie del Comune di Castelleone per far fronte all’emergenza economica scaturita dalla pandemia. Ne avevamo parlato con l’assessore Valeria Biaggi e con il sindaco Pietro Fiori che, a nostro espresso invito a muoversi come altre amministrazioni comunali avevano fatto, spiegarono come la linea di Castelleone fosse per scelta diversa, puntando alla progettualità. Lunedì sera in Consiglio comunale, si è discusso di una mozione presentata dal gruppo di minoranza Camozzi Sindaco per l’utilizzo di risorse da distribuire alle imprese maggiormente colpite dalle restrizioni volte al contenimento del contagio. Il gruppo di maggioranza Fare Castelleone pur condividendo la necessità di supportare adeguatamente le categorie danneggiate dall’emergenza sanitaria ed economica, ha espresso voto contrario ma ha aperto la porta alla questione ‘ristori’.
L’apertura ai ‘ristori’ è sugli ulteriori 60mila euro che il Comune metterà a disposizione, reperiti tra le pieghe di un Bilancio in costruzione. “Non sarà autonomamente il consiglio comunale a decidere come questi fondi verranno destinati, ma saranno le stesse attività penalizzate ad essere coinvolte, come già avvenuto nelle scorse settimane, e a valutare insieme all’amministrazione se destinare il nuovo stanziamento per la costituzione di uno specifico bando ristori a fondo perduto o per progetti di rilancio del commercio locale”.
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