Vailate – ‘Libri da te’, biblioteca al tempo del Covid

Il bibliotecario Nicolò Viviani e i volontari dell'ANC impegnati nell'iniziativa 'Libri da te'

Tra i luoghi culturali che per periodi più o meno brevi sono stati chiusi al pubblico, così come imponevano i vari Dpcm, ci sono anche le biblioteche. Un servizio molto importante sia nei piccoli centri che in quelli grandi. Per comprendere quanto la pandemia abbia impattato sull’attività vailatese e i cambiamenti resisi necessari a causa della situazione, parliamo con il responsabile del servizio Nicolò Viviani.
Nell’anno del Covid, così sicuramente passerà alla storia, com’è andata l’attività della biblioteca di Vailate?
“Se devono parlare i numeri, nel 2020 si sono registrati oltre 3.000 prestiti che vanno ad aggiungersi ai numerosi interprestiti indirizzati agli utenti delle biblioteche dei comuni vicini. Si è registrato anche un maggior utilizzo di Medialibraryonline, la biblioteca digitale che può essere consultata comodamente da casa. Certo, si sarebbe potuto fare molto di più, ma i periodi di chiusura forzata e l’impossibilità (per garantire la sicurezza di tutti) di ospitare le attività e il prestito con le classi delle scuole elementari che dal 2019 avevano nella biblioteca un punto di riferimento, ci hanno un po’ penalizzato”.
E invece per quanto riguarda gli utenti attivi si è verificato un incremento?
“Nonostante l’annata difficile, siamo riusciti a intercettare nuove persone”.
Con l’emergenza sanitaria è stato anche attivato il servizio di prestito a domicilio, denominato ‘Libri da te’.
“Con il Dpcm del 3 novembre, la biblioteca è stata chiusa ma il prestito è proseguito. Dall’11 novembre fino al 3 dicembre, quindi, abbiamo attivato il servizio di prestito a domicilio. Ringrazio i volontari della sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri che hanno consegnato agli utenti i testi richiesti. Un’iniziativa che ha funzionato e che i vailatesi hanno apprezzato molto”.

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