Delitto Pamiro – La moglie ascoltata in Procura. Le indagini proseguono

La villetta in cui Pamiro viveva con la moglie, posta sotto sequestro giudiziario

Dimessa dall’ospedale di Crema, è stata ascoltata ieri, dal sostituto procuratore Davide Rocco, Debora Stella, moglie di Mauro Pamiro, 44enne insegnante d’informatica al Galilei di Crema trovato cadavere in un cantiere edile di via Don Mazzolari ai Sabbioni di Crema la mattina di lunedì 29 giugno. L’uomo, stando all’autopsia, è morto per le lesioni riportate a seguito di una caduta da considerevole altezza nella notte tra sabato 27 e domenica 28, 24 ore prima del ritrovamento del corpo esanime.

Ieri, a Cremona, in Procura, la compagna di vita del musicista cremasco è stata ascoltata per tre ore assistita dall’avvocato Mario Palmieri. Non è dato sapere cosa abbia detto e quali siano state le risposte alle domande poste dal PM. Unica certezza è il fatto che al termine dell’interrogatorio sia tornata a casa, nell’abitazione del padre; quella in cui viveva col marito è infatti ancora sotto sequestro giudiziario. Non è stata sottoposta ad alcuna limitazione della libertà

Debora Stella al momento rimarrebbe iscritta nel registro degli indagati, come avviene sempre in questi casi. Sulla morte del marito vi è un fitto mistero. Gli inquirenti e gli investigatori non scartano alcuna ipotesi: suicidio, omicidio, disgrazia. In questi giorni sono stati effettuati più rilievi presso il cantiere e a casa della coppia. Sono state ascoltate decine di persone: familiari e amici della vittima e della moglie. È stata effettuata anche un’analisi accurata sulla bicicletta, che apparterrebbe al defunto, ritrovata nella rastrelliera del cimitero con un sandalo nel cestino che la madre di Mauro afferma essere del figlio, trovato scalzo, lo ricordiamo, nel cantiere del macabro rinvenimento. Il lavoro in procura prosegue con attenzione senza tralasciare alcun particolare anche se molti sono gli interrogativi che al momento non hanno risposta.