Commissione Ue – Pil in picchiata -8,3%. La situazione italiana è la più compromessa, il Pil scenderà -11,2%

Unione Europea - situazione economica

Peggiorano, rispetto alla scorsa primavera, le Previsioni economiche rese note oggi dalla Commissione Ue a Bruxelles. Nell’anno in corso l’economia dei 27 “subirà una grave recessione a causa della pandemia di Coronavirus, nonostante una risposta politica rapida e globale sia a livello dell’Unione che a livello nazionale”, spiega l’esecutivo comunitario.
“Poiché la revoca delle misure di confinamento procede a un ritmo più graduale di quello ipotizzato nelle previsioni di primavera, l’impatto sull’attività economica del 2020 sarà più significativo rispetto a quanto previsto”. L’economia della zona euro “subirà una contrazione dell’8,7% del Pil nel 2020, per poi crescere del 6,1% nel 2021, mentre l’economia dell’Ue27 si contrarrà dell’8,3% nel 2020, per crescere del 5,8% nel 2021”.
Per il 2020 “è attesa pertanto una contrazione significativamente superiore ai livelli del 7,7% per la zona euro e del 7,4% per l’intera Unione che figuravano nelle previsioni di primavera”. Anche la crescita nel 2021 sarà leggermente meno consistente di quanto previsto. In questo contesto, la situazione italiana è la più compromessa: Pil scenderà a -11,2% quest’anno, per poi risalire al 6,1% nel 2021. Nel mese di maggio la Commissione indicava per l’Italia -9,5% nel 2020 per poi segnalare un “rimbalzo” del 6,5% nel 2021.

Gentiloni – Effetti devastanti del Covid. Urgente il Recovery Plan

“Finora il Coronavirus ha causato la morte di oltre mezzo milione di persone nel mondo, numero che aumenta ancora, giorno dopo giorno, in alcune parti del mondo a un ritmo allarmante. Le previsioni odierne dimostrano gli effetti economici devastanti della pandemia. In tutta Europa la risposta politica ha permesso di ammortizzare i danni per i nostri cittadini, ma la situazione rimane caratterizzata da disparità, disuguaglianze e insicurezza crescenti”.
È fosco il quadro dipinto da Paolo Gentiloni, commissario Ue responsabile per l’economia, nel presentare le Previsioni economiche d’estate. Lo sguardo copre il 2020 e il 2021: recessione pesante quest’anno, “rimbalzo” del Pil nel prossimo anno, ma non sufficiente per coprire il buco creato dalla crisi generata dal Coronavirus.
“Ecco perché è così importante – sottolinea Gentiloni – raggiungere rapidamente un accordo sul piano di ripresa proposto dalla Commissione, per infondere nelle nostre economie, in questo periodo critico, sia nuova fiducia che nuove risorse finanziarie”. La prossima settimana i capi di Stato e di governo si riuniranno a Bruxelles per decidere sul Recovery Plan: alle imprese e al mondo del lavoro occorrono risorse, con urgenza.
Poi una nota quasi ottimistica: se il quadro si confermasse, se non intervenissero nuove “brutte sorprese” e se decollasse il piano di risanamento a livello europeo, capace di sostenere produzione, commerci, turismo e consumi, secondo la Commissione “il peggio potrebbe essere passato”, almeno sul piano economico.