Vaiano Cremasco – Scuola, la tecnologia annulla le distanze

Dove la distanza unisce! È quanto è avvenuto nel gemellaggio tra la scuola secondaria di I grado di Vaiano Cremasco e la Caterham School. I due istituti hanno svolto videolezioni con Meet in questo periodo di emergenza sanitaria, in cui hanno potuto conoscersi ‘di persona’ e ‘guardarsi in faccia’.
Gli studenti si sono scambiati opinioni, si sono presentati e confrontati su quanto può interessare a un teenager, il tutto utilizzando la lingua italiana e inglese, che sono gli idiomi stranieri studiati nelle due scuole. Le videolezioni, concordate e pianificate per tempo nei minimi dettagli, sono state approvate dalla dirigente scolastica dell’istituto ‘Rita Levi-Montalcini’, professoressa Paola Orini, e rese effettive dalla collaborazione dei tecnici digitali delle due scuole, Adam Webster e Francesca Montana. Gli incontri online si sono svolti sotto la supervisione degli insegnanti di Italiano della Caterham, Neil Parker e Carlos García, e della professoressa di Inglese della secondaria di Vaiano, Luisa Ferrari, con la collaborazione della docente di Lettere, Noemi Ferrari, e degli insegnanti di sostegno, professor Scannapieco e professoressa Tenchini.
“In seguito, da entrambe le scuole, sono arrivati feedback molto positivi da parte delle famiglie e, soprattutto, degli alunni, che sembra abbiano fatto nuove amicizie… la scuola ha sortito il proprio effetto di far uscire dalle proprie mura le conoscenze scolastiche, sotto forma di competenze! Dalle proprie case, dove l’elegante divisa scolastica è diventata una felpa, gli studenti hanno potuto assaporare l’informalità di una comunicazione autentica, non importa se la loro casa/scuola fosse in una calma cittadina vicino a Londra, da Hong Kong o dalla tranquilla Vaiano Cremasco”, spiegano i docenti impegnati nel gemellaggio.
In periodo di quarantena, un collegamento online tra le due scuole ha avuto un’importanza fondamentale, perché ha fatto sentire vicini i ragazzi inglesi e italiani, facendoli virtualmente ‘uscire’ di casa e ‘incontrare’. “La didattica a distanza ha qui avuto l’efficacia della didattica in presenza, dimostrandosi utile nel rendere quasi reale ciò che la realtà non permette in questo periodo”, commentano ancora gli insegnanti. Speriamo che la collaborazione tra le due scuole, già avviata da diversi anni, possa continuare, in un’ottica di autentica comunicazione tra lingue e culture.