Rivolta d’Adda – Sfruttamento del lavoro, denunciato un indiano residente a Vescovato

Rivolta d'Adda

Una puntuale operazione di monitoraggio, svolta dai militari della Stazione di Rivolta d’Adda, ha permesso di realizzare un’attività di contrasto dello sfruttamento di lavoratori di etnia extracomunitaria, nel settore della distribuzione di materiale pubblicitario (volantinaggio). Giovani stranieri che venivano impiegati anche per 12 ore al giorno con una paga da fame.

“Grazie all’azione di osservazione effettuata sul territorio nei giorni scorsi, con particolare riferimento alle modalità di smistamento dei lavoratori impiegati nell’attività di volantinaggio, sono stati identificati 3 lavoratori provenienti da Pakistan, Guinea e Gambia mentre erano intenti a distribuire volantini pubblicitari per le vie della città – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma –. Dagli accertamenti effettuati, anche mediante l’esame testimoniale dei lavoratori interessati, è emersa la condizione di sfruttamento da parte del datore di lavoro a cui i soggetti erano costretti a sottostare visto lo stato di necessità derivante dal bisogno di guadagnare qualcosa al fine di sostenere i propri nuclei familiari. Il datore di lavoro senza scrupoli, allo scopo di arricchirsi indebitamente, imponeva orari di lavoro giornalieri di 12 ore, per una paga oraria di circa 2.50 euro”.

La ditta individuale a capo dei ‘postini’ ha sede a Vescovato. Il titolare, un 56enne, incensurato, di nazionalità indiana, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.