“Una conferenza stampa che avrei voluto fare tanto tempo fa”, ha premesso il consigliere Simone Beretta (Forza Italia), ieri mattina in piazza Duomo, non nascondendo tutta la sua preoccupazione.
“Mi riferisco al personale comunale e ai concorsi che l’ente ha promosso. Partiamo, però, dalla situazione del dirigente Angelo Stanghellini, al quale è stato accordato un periodo di aspettativa fino al 31 dicembre 2020. Come si fa a consentire a un dirigente di andare a Bologna, lasciandogli il posto in caldo in Comune?”, chiede sconcertato.
“C’è qualcuno che può dirmi quale è la società che autorizza al suo dirigente di andarsene per un anno e mezzo? Io lo interpreto come un piacere personale, fatto che non può esistere nell’amministrazione comunale”. Il forzista ricorda che Stanghellini era in capo al settore sociale e socioeducativo, allo sport e alle politiche giovanili, seguendo la co-progettazione sociale, il Piano di Zona, la Cultura, il Turismo e l’Attrattività Territoriale, ora nelle mani ‘amministrative’ del dottor Mario Ficarelli.
“Chi verrà per un anno e mezzo a sostituire Stanghellini, senza conoscere il proprio futuro?”, domanda scettico.
Secondo tema della conferenza stampa, l’ufficio Tecnico. “In questo caso, pensionato Maurizio Redondi da oltre un anno, non c’è ancora stata la sostituzione. Nel tempo egli ha occupato i ruoli di vicesegretario e responsabile dell’Urbanistica. Al concorso per quadri, con una trentina di partecipanti, hanno preso parte anche tre interni, tutti bocciati!”.
Questo per Beretta dice innanzitutto “che l’amministrazione ha avuto sette anni e non si è preparata per tempo per tenere in piedi la struttura di vertice del Comune. A oggi non mi risulta ci siano in programma nuovi concorsi. Dopo un anno, quindi, siamo ancora lì: se Redondi era una figura apicale, buon professionista, possibile che all’interno del Comune nel frattempo non sia cresciuto nessuno? Questo non è il modo più adeguato per consentire alla struttura un alto livello. Ritengo che qualcuno all’interno del Comune abbia titoli, preparazione adeguata e professionalità per ricoprire questo ruolo: questa gente, invece, è stata fermata! Mi chiedo, le domande erano adeguate al ruolo? O hanno sbagliato a fare il concorso, oppure hanno chiesto ai partecipanti cose che poco c’entrano con le loro mansioni e la città (pare, tra l’altro, che la Commissione fosse composta da geometri, certo con esperienza, ma chiamati a interrogare architetti e ingegneri!?, ndr). Margutti ci deve dire se davvero questi ‘interni’ non sono competenti, che mansioni svolgono oggi in Comune? Vedo pressappochismo e sufficienza: è un dispiacere tutto questo, sembra che in municipio non ci siano professionalità, ma non è così. In più oggi ci sono tre impiegati del Comune arrabbiati”. Una parte della responsabilità, però, Beretta la dà anche alla politica: “L’assessore Fabio Bergamaschi, anche se il Personale è gestito dal sindaco, non si preoccupa di quanto accade? In più oggi ci sono tre interni arrabbiati!”.
L’incontro con la stampa è terminato con un invito per l’amministrazione “a stare più attenta in futuro: tra due anni quando non ci sarà più la Bonaldi se andiamo avanti così il Comune sarà ridotto ai minimi termini”.