Prima delle tre serate “ministeriali” questa sera alle 20.45 a San Berdardino fuori città. Antonino Andronico ha ricevuto il ministero dell’accolitato. Lo seguirà Alessandro Benzi il 30 maggio nella chiesa di San Benedetto, mentre sabato prossimo, 11 maggio alle 21, Edoardo Capoferri e Claudio Dagheti verranno ammessi al cammino per il diaconato permanente nella chiesa di Pianengo nell’ambito della Veglia per le Vocazioni, in occasione, appunto, della giornata delle vocazioni.
Semplice la liturgia all’interno della celebrazione della Messa. Innanzitutto è stata letta la parola di Dio, in particolare il brano degli Atti degli Apostoli (8,26-40) che narra a conversione e il battesimo di un eunuco Etìope, funzionario di Candàce, regina di Etiòpia, grazie all’apostolo Filippo.
Il vescovo ha sottolineato come Filippo abbia spiegato la parola all’etiope, l’abbia convertito e battezzato e poi sia sparito: “Ogni Cristiano – ha detto – può diventare strumento con il quale il Padre continua a suscitare credenti nel suo Figlio. Ma il ministro resta sempre un servitore. È Dio che converte e fa crescere.” E rivolgendosi direttamente al candidato: “Con il ministero che riceverai stasera il Padre ti rende sempre più servo. L’accolitato ti rende strumento perché molti possano incontrare il Cristo pane vivo disceso cielo.”
Poi la liturgia ministeriale: il candidato è stato chiamato e ha risposto: “Eccomi”; di seguito il vescovo ha spiegato il significato del nuovo ministero, quindi il candidato si è inginocchiato e il vescovo ha proclamato la preghiera di benedizione: Padre clementissimo benedici questo tuo figlio eletto al ministero di accolito. Fa’ che, assiduo nel servizio dell’altare, distribuisca fedelmente il Pane della Vita ai suoi fratelli e cresca continuamente nella fede e nella carità per l’edificazione del tuo Regno.
Mons. Gianotti ha quindi presentato ad Antonino la teca con il pane da consacrare, dicendo: Ricevi il vassoio con il pane per la celebrazione dell’Eucaristia, e la tua vita sia degna del servizio alla mensa del Signore e della Chiesa.
È seguita la liturgia eucaristica nella quale il nuovo accolito ha distribuito la comunione, anche alla sua famiglia.
Al termine, ringraziamenti da parte del vescovo a tutti e di Antonino a coloro che hanno pregato per lui e l’anno accompagnato.
Benedizione, foto di rito, distribuzione delle immaginette ricordo e rinfresco. Auguri Antonino!