ASSEMBLEA DIOCESANA: OGGI LA PRIMA SESSIONE

Celebrata con successo la prima sessione dell’Assemblea diocesana Vivere la comunione, accogliere la missione: quale futuro per la Chiesa cremasca?, questa mattina, dalle ore 9.15 alle 12, presso la chiesa di San Bernardino, auditorium Bruno Manenti. 

La sessione era dedicata all’ascolto degli interventi proposti sia a titolo personale che come espressione di gruppi e comunità. Buona la partecipazione di fedeli, interessanti gli interventi, un positivo inizio di un’assemblea che si concluderà il prossimo 6 giugno.

S’è ovviamente iniziato con la preghiera e la lettura della Parola: una lettera che lo Spirito manda alle sette Chiese nel libro dell’Apocalisse, quella alla chiesa di Smirne (Ap. 2,8-11a).

Il vescovo Daniele commenta che le lettere inviate allo Spirito alle sette Chiese, segno di tutta la Chiesa, le invia ancora a noi oggi che dobbiamo ascoltare lo Spirito. Il quale innanzitutto ci dice l’amore del Padre che dobbiamo testimoniare con le parole e la vita.

Lo Spirito parla anche attraverso sinfonia delle voci di una Chiesa che si mette in ascolto, perché tutto il popolo di Dio partecipa al servizio profetico di Cristo. “Chiediamo la grazia – ha detto – di fare di questo confronto non un discorso vano.”

“Perché ho scelto la lettera e Smirne, ha continuato mons. Gianotti. Innanzitutto perché non riceve rimproveri, perché è una chiesa povera, perseguitata ed è l’unica che rimane in vita fino ad oggi. Una Comunità cristiana piccola in un contesto non Cristiano. È quello che sta vivendo la nostra Chiesa di oggi: sempre più abbiamo l’impressione di contare poco di fronte ai modelli di pensiero dominante.”

 Oggi essere cristiani esige una scelta forte: siamo più poveri e soli. Ma Dio ci dice che siamo ricchi perché abbiamo il Vangelo, basta che rimaniamo fedeli, con una fedeltà creativa!”

Dopo l’intervento sono iniziati gli interventi di coloro che si erano iscritti. Ben 20 contributi di non più di tre minuti ciascuno, letti in un’aula attenta.

Al termine il vescovo ha ringraziato tutti gli organizzatori, gli intervenuti e i partecipanti, per lo stile di comunicazione e di comunione. Ha sottolineato in particolare l’invito all’ospitalità indicato in alcuni interventi: “Nelle parrocchie deve farsi strada un atteggiamento ospitale, di sentirsi accolti, un’esperienza di accoglienza gratuita, riflesso di quella del Signore.”

Prossimamente verrà pubblicato un documento che riassumerà tutti gli interventi (compresi quelli inviati precedentemente alla segreteria del convegno) sul quale si discuterà il prossimo 18 maggio. 

GLI INTERVENTI

Primo blocco

1) Gianmario Crespiatico invita a valorizzare i segni dello spirito in una Chiesa più mariana e carismatica.

2) don Natale Grassi Scalvini rileva che siamo in una nuova civiltà e bisogna rinnovare gli stili pastorali mettendo al centro la famiglia.

3) Romano Dasti fa notare come nel sinodo del 2011 si sono proposte numerose scelte, ma si è fatto ben poco: non ripetiamo l’errore.

4) Angelo Doldi ha spezzato una lancia per le scuole paritarie della diocesi che coinvolgono 1200 alunni e 2400 genitori, ma che sono ai margini della diocesi.

5) Monica Otto è intervenuta a nome della parrocchia di Palazzo Pignano. 

6) Cristina Rabbaglio ha parlato di vita consacrata. 

7) Sebastiano Guerini, è intervenuto per la parrocchia di Santa Maria.

8) don Stefano Savoia, direttore della Pastorale Giovanile, ha portato la voce dei giovani. 

Secondo blocco 

9) Angelo Tassoni, ha parlato degli organismi di partecipazione. 

10) Don Francesco Gipponi, ha portato l’esperienza della Caritas diocesana. 

11) Andrea Berselli, ha affrontato il tema dell’oratorio.

12) don Gianfranco Mariconti, è intervenuto sul tema della formazione degli adulti e delle vocazioni.

13) Antonio Crotti, dell’Azione Cattolica, ha affrontato il tema della corresponsabilità laicale.

14) Giuditta Zola, di Comunione e Liberazione, ha parlato dei laici.

15) Giovanni Plizzari, intervento a titolo personale, ha parlato anch’egli sul tema dei laici.

16) Dario De Capitani, di Santa Maria, ha raccontato la sua esperienza di conversione.

17) Giovanni Mombelli, Meic, è intervenuto per il movimento sul tema della cultura.

18) Don Mario Piantelli, ha parlato di comunicazione interpersonale all’interno della comunità.

19) don Giorgio Zucchelli,ha ricordato la grande funzione del media diocesani per realizzare una Chiesa in uscita.

20) don Michele Nufi, ha concluso parlando anch’egli  della comunicazione che crea la comunione.