Un ultimo tentativo di essere ascoltati. Il documento condiviso emerso dall’incontro tra le associazioni di categoria (del 28 febbraio scorso, presso la sede di Asvicom Cremona) è questo. Vi sono contenute le perplessità circa l’applicazione della nuova Ztl (Zona traffico limitato), già approvata in Giunta.
Le riflessioni sono state sottoposte all’attenzione di Matteo Gramignoli, assessore al Commercio. A firmare l’atto, Pierpaolo Soffientini, presidente Confartigianato Imprese Crema, Dario Silvi, presidente di Ascom Crema, Berlino Tazza, presidente Asvicom Cremona, Agostino Boschiroli, presidente Confesercenti della Lombardia Orientale (sede di Cremona), Renzo Nolli, presidente Libera Associazioni Agricoltori Cremonesi e Marco Bressanelli, presidente della Libera Artigiani.
“Sono emerse diverse criticità che riguardano soprattutto la zona di piazza Madeo e che riassumiamo in questo documento”. La premessa sottolinea “che in più di un’occasione, l’attuale amministrazione si è dimostrata ‘refrattaria’ al dialogo e quando ha attivato il confronto non ha tenuto in minima considerazione le proposte frutto delle istanze delle imprese”. Lo stesso vale per la Ztl: “Ancora una volta, le scriventi associazioni vengono coinvolte a posteriori senza aver avuto prima la possibilità di partecipare criticamente alla costruzione della nuova iniziativa”.
Diversi gli inconvenienti del provvedimento, che “non porta vantaggi misurabili e benefici evidenti”, anzi. “Esistono solo svantaggi per i cittadini: i pensionati, gli utenti delle poste, 400 associati della Libera associazione Agricoltori, genitori e alunni delle scuole, utenti dei vari servizi e attività commerciali del centro, i commercianti e gli artigiani che devono accedere al centro”.
Per le associazioni di categoria, la nuova Ztl peggiorerebbe ulteriormente e irrimediabilmente il caos viabilistico e la qualità dell’aria nelle zone limitrofe alla stessa, “dove già oggi la mobilità è difficoltosa ma gestibile con l’intervento della Polizia urbana”. La preoccupazione va anche “al periodo storico di recessione in cui ci troviamo, non il momento migliore per attuare simili cambiamenti”.
Per tutte queste ragioni le associazioni chiedono all’unisono “che venga mantenuto l’attuale perimetro della Ztl nella zona di piazza Madeo, così come l’orario d’accesso e di chiusura attuale nella medesima zona”. E ancora, che “vengano mantenuti gli stalli a pagamento e a rotazione esistenti e prevista la possibilità per le imprese artigiane e di servizio di poter accedere nella Ztl per tutti gli interventi, in modo particolare quelli che rivestono carattere di urgenza e di pronto intervento, senza eccessivi aggravi di ordine burocratico”.
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