Agnadello – Elezioni, Calderara tenta il bis

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A primavera i cittadini di Agnadello saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Tra chi ambisce alla poltrona, in questo caso a essere riconfermato nel proprio ruolo, è l’attuale primo cittadino Giovanni Calderara. In vista della fine del mandato tracciamo con lui il bilancio di questi cinque anni di amministrazione della ‘cosa pubblica’ agnadellese.


Sindaco, quali sono i progetti realizzati recentemente?

“Nel 2018 alcuni lavori sono terminati, altri sono stati avviati e ora sono in corso di esecuzione. I progetti più importanti sono stati quelli che hanno riguardato i tre edifici scolastici comunali, su cui abbiamo investito molti soldi (oltre 400mila euro dal 2014 al 2018). Durante l’anno scorso si sono svolti i lavori di completamento, per cui gli edifici e la palestra sono stati tinteggiati. La nostra storica attenzione verso gli istituti si è potuta concretizzare, soprattutto, quando è stata concessa la possibilità di deroga al Patto di stabilità dal Governo, che ha permesso di usare fondi comunali a favore della Scuola. Di conseguenza sono stati eseguiti numerosi lavori di notevole importanza: per la scuola dell’infanzia sono state rifatte le porte delle cinque sessioni e ne sono state costruite delle nuove secondo quanto prevede la normativa; presso la scuola secondaria di primo grado, invece, i servizi igienici sono stati adeguati per un utilizzo anche da parte di studenti disabili. Dove il soffitto non garantiva la tenuta, si è proceduto con una controsoffittatura”.

Per quanto riguarda il suo lavoro in questi cinque anni, può definirsi soddisfatto?

“Rileggendo il programma elettorale, credo di essere andato oltre rispetto agli impegni programmatici. E tante sono ancora le cose in itinere. Dopo il nostro insediamento nel 2014, siamo stati impegnati con le emergenze ereditate dalla Giunta precedente. Si è proceduto con la messa in sicurezza, l’abbattimento di barriere architettoniche e il rifacimento dell’asfalto di strade malridotte, come via XXV aprile. Successivamente è stata realizzata l’implementazione del cimitero perché vi era una grave mancanza di loculi disponibili. È stato così realizzato un nuovo padiglione loculi, ben 72, che ha permesso di normalizzare la situazione. È stato eseguito, inoltre, un intervento urgente sul tetto degli uffici comunali visto che per cinque anni l’amministrazione precedente non aveva eseguito manutenzioni, ordinarie e straordinarie. Un altro problema, che io, con il mio gruppo, ho affrontato, sono state le cause civili avviate contro la precedente amministrazione per mancati pagamenti a professionisti interpellati”.

Ha parlato di alcuni lavori in corso, quali sono?

“Per esempio la sistemazione delle facciate esterne del Palazzo comunale dove sono state rifatte le zoccolature in pietra serena e sono stati sistemati i davanzali. Si procederà poi con la tinteggiatura. Sono lavori che dovevano terminare a fine 2018, ma a causa delle basse temperature sono stati sospesi. Per il Centro Sociale si è operato sull’intonaco esterno e sulla tinteggiatura. Manca ora solo la parte retrostante, dove c’è un giardino il cui interno sarà rimesso a nuovo con la collocazione di giochi, dal momento che il Centro deve essere frequentato anche dalle famiglie e dai bambini. Per la prossima primavera sarà realizzato anche un parcheggio”.

Come procede con la rotatoria lungo la Bergamina?

“Nel 2015 il Comune ha stipulato con la provincia di Cremona un Protocollo d’Intesa finalizzato alla realizzazione della rotonda. Questa progettazione preliminare, poi, non è stata portata avanti perché il Governo voleva cancellare le province. A oggi di certo c’è: la cifra, pari a 200mila euro, che il Comune mette a disposizione per concretizzare l’opera e la promessa di Regione Lombardia di scrivere a bilancio i restanti per fare l’intervento chiesto da Agnadello. Spero che l’opera possa essere realizzata data la pericolosità dell’incrocio”.

A maggio ci saranno le elezioni comunali, anche ad Agnadello, sarà nuovamente uno dei protagonisti?

“Mi ricandido. Parteciperò a questa nuova sfida sempre nella Lista per Agnadello, come ormai accade dal 1990. L’intenzione era di lasciare spazio ai giovani. Pensavo che il mio posto lo avrebbe preso l’attuale vicensindaco, ma egli ha avviato un’attività e, come da lui stesso detto, non avrebbe tempo di fare entrambe le cose. Per fare il sindaco ci vuole tempo. Sono sempre tante le cose da fare. Spero di poter riavere la fiducia concessami cinque anni fa”.