CREMA – CloseUp 2018, il bilancio è estremamente positivo (1.850 presenze in 3 giorni

Tempo di bilanci per il Festival CloseUp: a distanza di qualche giorno, ‘smaltito’ l’eltusiasmo che ha accompganto il pubblico, si possono fere ‘due conti’ sul festival internazionale di circo contemporaneo, danza e video, diretto e ideato da Mara Serina, nel quale l’ammistrazione comunale ha fortemente creduto.

In tutto si sono contate oltre 1850 presenze nei 18 appuntamenti a disposizione degli spettatori fra spettacoli, proiezioni video, installazioni, aperitivi con gli artisti, visite guidate e laboratori.

Lo spettacolo di punta, Transports Exceptionnels dei francesi Beau Geste ha letteralmente commosso molti dei presenti che mai avrebbero immaginato di poter provare così tante emozioni dinnanzi ad un escavatore meccanico di 8 tonnellate. Contigo, del portoghese Joao Paulo dos Santos, spostato all’interno della sala da Cemmo per ovviare al maltempo, ha saputo valorizzare al meglio lo splendido affresco dell’ultima cena, incarnando, più di ogni altro evento del festival, la capacità dello spettacolo dal vivo di saper valorizzare il patrimonio architettonico e pittorico di uno dei tesori più preziosi della città di Crema. Ilona Jӓntti, apprezzata sia nel suo cavallo di battaglia Muualla che in una versione di Gangewifre presentata sotto i portici del chiostro insieme al maestro Gianni Satta, ha letteralmente rapito il cuore di alcuni bimbi che hanno preso parte al suo laboratorio in piazza di Rauso e sono scoppiati in lacrime alla sua partenza. Billy Cowie con il suo immaginario poetico e ironico ha stregato non solo molti cremaschi ma anche Philippe Priasso, coreografo e danzatore di Beau Geste, che ha trovato nell’opera di Cowie una grande raffinatezza e intelligenza, tanto da auspicare una possibile collaborazione.

Davvero un festival così a Crema non si era mai visto” ha dichiarato la sindaca Stefania Bonaldi invitando subito ad organizzare la seconda edizione. “CloseUP ci ha fatto sentire parte di quell’Europa che ci piace: l’Europa della cultura e vera unione tra i popoli”. “Un mondo più bello è possibile e solo la cultura, in tutte le sue molteplici e diverse sfaccettature, lo può realizzare” ha affermato l’Assessore alla Cultura e al Turismo Emanuela Nichetti. “La gioia di vedere un pubblico così entusiasta, con persone che mandavano messaggi agli amici per dire di venire al Sant’Agostino e non perdersi CloseUP è stata per me una grande soddisfazione così come ricevere calorosi ringraziamenti da spettatori sconosciuti, felici per aver assistito a spettacoli emozionanti ” ha dichiarato la direttrice artistica del festival Mara Serina.

Uno spettatore ha scritto un post su Facebook che riassume al meglio anche le testimonianze di altri:

In questi giorni ho imparato ad osservare i corpi da un’altra prospettiva e letteralmente in un’altra dimensione. Ho guardato un film il cui elemento centrale era la pioggia e l’ho fatto sotto la pioggia cremasca, avvicinandomi sempre di più ai danzatori. Ho avuto il batticuore ed ho trattenuto il fiato per la magia di Joao Paulo Pereira dos Santos e il suo dialogo con un palo cinese di 7 metri d’altezza, fino a rimanere incantato e sospeso in un flusso di pensieri ed emozioni per Ilona Jӓntti sulla corda, accompagnata dalla musica jazz di Gianni Satta. Ho capito che in Italia per fortuna c’è ancora qualcuno dell’idea che i giovani sono il futuro e ho apprezzato la presenza di 3 giovani coreografe italiane, Viola Gasparotti, Lidia Luciani e Annalisa Morelli. Il tutto nel suggestivo mondo del Museo Civico di Crema che mi ha ricordato quanto siano belle le mie terre nonostante io abbia sempre avuto l’impulso di andare altrove”.

Il pubblico che ha partecipato aspetta dunque l’edizione 2019… saremo più numerosi perché il passa-parola è già cominciato!