Bagnolo Cremasco – Centra ciclista, lo fa cadere e se ne va; automobilista deferita

Pattuglia dei Carabinieri sul luogo del sinistro

Centra ciclista e lo fa cadere, se ne va senza prestare soccorso ma i carabinieri arrivano a lei. Guai seri per una 52enne albanese che alcuni giorni or sono si è resa protagonista della cosiddetta ‘pirateria stradale’.

Un 65enne di Bagnolo in sella alla sua bicicletta, mentre percorreva via Milano diretto a casa è caduto, urtato da tergo da una vettura. Il malcapitato è rimasto a terra ferito (fortunatamente nulla di grave) mentre l’automobilista che aveva causato il sinistro non si è neppure fermato. Immediata la chiamata al 112, i Carabinieri, giunti sul posto, avevano però pochi elementi, se non il colore dell’auto e il tipo di vettura, indicati dal ferito.

Le indagini sono iniziate senza indugio e nei giorni successivi al sinistro, grazie alle immagini registrate da alcune telecamere poste lungo la trafficata arteria stradale a nord della città, i militari sono riusciti a identificare il mezzo che aveva provocato l’incidente. “La proprietaria – spiega il maggiore Giancarlo Carraro – invitata in caserma a Bagnolo, asseriva di non essersi accorta di nulla e quindi di aver proseguito la marcia senza la volontà di fuggire”.

La dichiarazione resa alle Forze dell’Ordine non le ha comunque risparmiato i guai. La donna e stata infatti “deferita per lesioni personali, omissione di soccorso e fuga da incidente stradale, alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Cremona, con conseguente segnalazione alla Prefettura di Cremona per la sospensione della patente di guida”.

L’invito che il maggiore rivolge ad automobilisti e motociclisti, in generale a tutti gli utenti della strada, “è quello di non allontanarsi mai dal luogo del sinistro stradale, nonostante il comprensibile forte stato emotivo di paura e preoccupazione dettato dalla situazione imprevista, ma conviene sicuramente rimanere sul posto e soccorrere la persona infortunata, richiedendo, se del caso l’intervento del 118 e delle Forze dell’Ordine, attraverso la linea di emergenza 112. Le responsabilità giuridiche ed amministrative, conseguentemente, saranno comunque minori rispetto a quelle a cui si andrà incontro per la fuga e l’omissione di soccorso, come in questo caso”.