I tiglli del viale del cimitero di Vaiano Cremasco sono da abbattare. A dirlo è il risultato della nuova perizia (la seconda) fatta stilare dall’amministrazione comuale a un agronomo.
BALDASSARE: ABBATTIMENTO IN TEMPI CELERI
Anche questo secondo studio sulla condizione degli alberi di viale Liberazione, quello che porta al cimitero, ha dato lo stesso risultato della precedente: gli alberi sono da abbattere perché malati e compromessi in modo irreparabile. L’ha annunciato il vicesindaco reggente Graziano Baldassarre, che ha comunicato l’abbattimento in tempi celeri: al posto dei tigli saranno piantate delle querce.
I VERDI ANCORA CONTRARI
“Siamo rimasti sorpresi dalle continue giravolte fatte dal vicesindaco Baldassarre, che adesso annuncia una nuova perizia dal contenuto catastrofico rispetto al viale dei tigli, mentre per un anno circa non ha fatto nulla rispetto alla perizia rigorosa e puntuale dello studio agronomico del dottor Sangiovanni”, afferma il Verde Andrea Ladina che da subito si era dichiarato contrario al taglio generale. Ladina ritiene, infatti, questo studio – realizzato ad aprile 2017 – rigoroso e rispettoso degli alberi non da abbattere.
RICHIESTO IL PARERE DELLA SOPRINTENDENZA
“Prima di accogliere come oro colato la nuova perizia di cui non si sentiva affatto la necessità, poniamo a confronto i due lavori, cioé le due perizie, cercando di informarci sui criteri metodologici di entrambi questi lavori prima di fare interventi affrettati”, riflette ancora il consigliere ambientalista. “Come ambientalisti riteniamo che mettere in atto interventi frettolosi a primavera già iniziata sia da evitare e informiamo di aver inviato alla Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio di Mantova, da cui Vaiano dipende, di intervenire con un parere al fine di evitare lo scempio ambientale che si intende effettuare anche in presenza di un cono ottico sull’apertura neoclassica del giardino secolare della villa dei Vimercati Sanseverino (ex Zurla) che fronteggia il bel viale dei tigli di Vaiano”.
Come andrà a finire? Non è semplice dirlo, ormai la questione è diventata anche politica.
