SI CHIUDE LA MOSTRA DE GASPERI-BENVENUTI

Si conclude oggi, nelle sale Agello del museo civico, la mostra “De Gasperi, il coraggio di costruire e Lodovico Benvenuti, un cremasco per l'Europa”, inaugurata lo scorso 1° marzo e organizzata da Marco Cassinotti, presidente della Pastorale Sociale della diocesi di Crema, assieme al Rotary club Crema, presidente Renato Crotti.
Questa mattina – per sottolineare l'evento che ha riscosso successo – alle ore 10.30, una conversazione sul tema “De Gasperi e Benvenuti: quale attività e impegno per noi oggi?”. Sono intervenuti l'on. Bruno Tabacci, il prof. Alfredo Canavero e il prof. Giovanni Paolo Cantoni, autore, quest'ultimo, di un volume sull'illustre uomo politico cremasco.
Cantoni, in apertura di conversazione ha letto alcuni brani dei diari di Benvenuti nei quali, il ragazzo del '99, che aveva partecipato alla Grande Guerra, si interrogava come un cristiano – che non vuole stare indifferente – deve operare di fronte alla difficile situazione nella quale visse la sua gioventù. Da queste riflessioni, la scelta del Partito Popolare e poi della Democrazia Cristiana, in grado di rispondere alle istanze di un giovane cattolico impegnato per il bene comune del proprio Paese.
Tabacci ha parlato a braccio richiamando la vicenda di De Gasperi e Benvenuti e sottolineando la scelta della “laicità” (ha ricordato le divergenza di De Gasperi da Pio XII) e il dialogo con le altre culture presenti nel Paese. In particolare ha sottolineato come la Costituzione, nello stendere la quale Benvenuti ha avuto un suo significativo ruolo, sia stata un alto compromesso tra le diverse culture politiche allora presenti nel Paese.
Una storia molto importante, quella di De Gasperi e Benvenuti, ma molto difficile da attualizzare. Il mondo è infatti cambiato in profondità. E ha fatto un esempio: solo qualche decennio fa le comunicazioni erano difficili, oggi sappiamo tutto in tempo reale e un cittadino della zona subsahariana, che vive con due dollari al giorno, prende consapevolezza della sua situazione e fa confronti con un occidente evoluto.
L'impegno politico ha oggi di fronte questi enormi problemi globali ed esige un supplemento etico.