ACCORDO SU AREA STAZIONE FS

Presentato ieri mattina, in sala Ricevimenti, l'Accordo tra Regione Lombardia, Comune di Crema e Rfi per la riqualificazione e lo sviluppo dell'ambito della stazione ferroviaria e l'interscambio modale, previsto nel progetto “Crema 2020”, acronimo che sta per Crescita Responsabile Mobilità Ambiente. Presente l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte.
Nell'introdurre l'incontro, il sindaco Stefania Bonaldi ha tenuto a evidenziare che si tratta di un “risultato epocale per il territorio e la città”, conseguito attraverso un proficuo “gioco di squadra, in cui fondamentale è stato il ruolo dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, con i suoi uffici, un nome su tutti quello dell'ingegner Chinaglia”.
E nell'esprimere la “grandissima soddisfazione” ha ringraziato l'assessore ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi, per l'impegno assiduo con cui ha seguito il progetto”, unitamente alla Regione “per l'indispensabile apporto di coordinamento con le diverse società di Rfi, sempre piuttosto sfuggenti e non ben collegate tra loro”.
Di “progetto ambizioso, che segna una svolta nella mobilità cittadina e territoriale dei prossimi decenni” ha parlato poi lo stesso Bergamaschi, ribadendo la gratitudine all'assessore Sorte per “l'accompagnamento sugli innumerevoli tavoli di confronto con il composito e complesso Gruppo FS”.
L'accordo – già approvato dalla giunta regionale e da quella cittadina e che giovedì sarà sottoposto alla valutazione del consiglio comunale – rappresenta un “punto forte di discontinuità con la politica dei trasporti locali, puntando convintamente sull'intermodalità, l'integrazione tra ferro e gomma, il potenziamento dei collegamenti ferroviari, la sostenibilità ambientale, i sistemi di sharing, l'uso della bicicletta”.
E nel ricordare l'impegno, al riguardo, anche del consigliere regionale Agostino Alloni – presente in sala insieme al collega Carlo Malvezzi – l'ha ringraziato per ha il supporto nell'interlocuzione con Regione Lombardia.
Bergamaschi ha poi sottolineato come “grazie allo straordinario finanziamento della Fondazione Cariplo, s'è innescato un processo virtuoso di riqualificazione urbana delle vaste aree dismesse cittadine che separano il centro storico dal quartiere di Santa Maria, prevedendo il duplice superamento della barriera ferroviaria, ciclopedonale e veicolare. e la rigenerazione dell'area dismessa di 12.000 metri quadrati dell'ex scalo merci ferroviario”. Con anche Rfi che “per la prima volta prende un impegno chiaro a intervenire sulla manutenzione della tratta”.
La realizzazione del progetto complessivo è prevista in tre lotti funzionali.
Per il momento di sicuro partono, entro il prossimo autunno, i lavori del 1° lotto – già cofinanziato dal bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo per 1 milione 50 mila euro, da Regione Lombardia per altri 450 mila, da Autoguidovie per 108 mila e dal Comune di Crema per i restanti 500 mila – che prevede la realizzazione dell'Hub di interscambio modale, bike e car sharing, l'installazione di colonnine per ricariche elettriche, ciclostazione e riqualificazione viabilistica dell'area antistante la stazione Fs con ridisegno dei percorsi pedonali e ciclabili e la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza del sottopasso veicolare previsto però nel 2° lotto.
Più che una svolta, quindi, sembrerebbe una… svoltina.
La realizzazione del sottopasso ciclopedonale, che richiede un investimento di 2 milioni di euro, è infatti subordinata all'ottenimento di un finanziamento di 1,4 milione dalla Regione, che dovrebbe assegnarlo eventualmente il prossimo mese di agosto. Da parte sua il Comune ha stanziato a bilancio 600 mila euro.
Decisamente più impegnativo il 3° lotto, in cui si andrebbero a realizzare il sottopasso veicolare – previsto all'altezza dello spiazzo sterrato a fianco dell'ex sede Cisl in via Stazione, con un costo di 5 milioni tutti a carico del Comune (quando mai li avrà?!?), per eliminare il passaggio a livello di viale Santa Maria; nuova rotatoria all'incrocio tra via Stazione e il viale, in sostituzione dell'attuale semaforo; l'adeguamento del Prg di stazione e la riqualificazione del fabbricato viaggiatori da parte di Rfi per un importo, a proprio carico, stimabile tra i 4 e i 9 milioni di euro, con interventi a partire dal primo trimestre 2017, ma alcuni propedeutici già in corso.
Nel ribadire la grande soddisfazione per “un progetto fortemente innovativo”, l'assessore Bergamaschi ha tenuto infine a evidenziare come “al netto di tutti i benefici sociali, ambientali, trasportistici e viabilistici, quasi incommensurabili, che discendono da questo Accordo, Crema riceve inoltre benefici economici dall'esito straordinario: a fronte di 500 mila euro stanziati dal Comune per il cofinanziamento del bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, la città si è già aggiudicata 1.050.000 euro dalla stessa, 450 mila da Regione Lombardia, 108 mila da Autoguidovie e investimenti stimabili dai 4 ai 9 milioni di euro da parte di RFI per la messa in sicurezza della stazione ferroviaria, la sua riqualificazione e il potenziamento della tratta”.
“Significa che, nella peggiore delle ipotesi, ovvero dei 'soli' 4 milioni da parte di RFI – puntualizza – Crema con la sua puntata di 500 mila euro, si porta a casa un investimento più che decuplicato grazie a risorse di soggetti terzi. Avere obiettivi strategici per lo sviluppo territoriale è fare buona Politica. Gestire le risorse dei cremaschi in questo modo è fare buona Amministrazione. Siamo massimamente soddisfatti per l'esito di questo Accordo deliberato anche dalla Giunta regionale.”
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato a sua volta l'assessore regionale Alessandro Sorte – è continuare a migliorare la situazione del trasporto pubblico locale e delle infrastrutture di Crema.”
E nell'evidenziare come “spesso l'opinione pubblica sottolinei solo le criticità”, ha sostenuto che “il sistema sta evolvendo in positivo, con un investimento continuo anche sulla rete”. Ricordando che insieme al gestore del servizio la Regione sta facendo tanto per il materiale rotabile, anche se ci sono ritardi nella consegna dei nuovi treni, per cui ha ripetuto la promessa che ne verranno alcuni anche sulla nostra linea, ma dalla metà dell'anno prossimo.
Altro dato positivo è che si comincia a prestare la necessaria attenzione anche al potenziamento della rete e alla riqualificazione delle stazioni.