Venerdì 4 marzo presso l'oratorio di Vaiano Cremasco, le classi quarte e quinte della locale scuola primaria sono state protagoniste della rappresentazione teatrale “C'è sempre qualcuno che non rinuncia alle stelle”. Per quest'anno scolastico, gli insegnanti del plesso hanno pensato di proporre laboratori diversi rispetto a quelli degli anni precedenti, poiché le esigenze formative degli alunni sono mutate nel tempo.
Le classi prima, seconde e terze stanno tutt'ora sperimentando il laboratorio di espressività che mette in campo l'uso della voce, degli strumenti e del corpo, mentre i ragazzi più grandi si sono cimentati per 12 ore nel laboratorio teatrale guidato da Cazzalini Nicola e Sara Passerini. Per portare avanti i laboratori, gli insegnanti hanno trovato un valido sostegno nella loro dirigente Paola Orini, sempre attenta a tutti gli aspetti che riguardano la vita della scuola e pronta a sostenere i docenti. Altro contributo fondamentale è stato dato dall'amministrazione di Vaiano, che ha finanziato l'intero progetto. I discenti, durante il percorso, hanno imparato a esplorare lo spazio con il loro corpo, a utilizzare la voce per esprimere sentimenti ed emozioni e ad affrontare in modo alternativo temi impegnativi quali la paura, la solitudine, la speranza e l'amicizia.
Con impressionante padronanza hanno messo in scena uno spettacolo raffinato che ha raccontato come l'amicizia riesca a riscaldare anche i cuori più solitari. Una storia tratta dal libro “Le invenzioni antifreddo di Stina” di L. Yamamoto, che ha voluto insegnare a non avere paura del mondo di fuori e che le cose sono spesso meno terribili di quanto ci si immagini. Considerati gli scroscianti applausi del folto pubblico, lo spettacolo è stato apprezzato. Un grazie è andato alla parrocchia per la consueta ospitalità. Appuntamento a maggio, quando saranno i più piccoli adesibirsi.
Le classi prima, seconde e terze stanno tutt'ora sperimentando il laboratorio di espressività che mette in campo l'uso della voce, degli strumenti e del corpo, mentre i ragazzi più grandi si sono cimentati per 12 ore nel laboratorio teatrale guidato da Cazzalini Nicola e Sara Passerini. Per portare avanti i laboratori, gli insegnanti hanno trovato un valido sostegno nella loro dirigente Paola Orini, sempre attenta a tutti gli aspetti che riguardano la vita della scuola e pronta a sostenere i docenti. Altro contributo fondamentale è stato dato dall'amministrazione di Vaiano, che ha finanziato l'intero progetto. I discenti, durante il percorso, hanno imparato a esplorare lo spazio con il loro corpo, a utilizzare la voce per esprimere sentimenti ed emozioni e ad affrontare in modo alternativo temi impegnativi quali la paura, la solitudine, la speranza e l'amicizia.
Con impressionante padronanza hanno messo in scena uno spettacolo raffinato che ha raccontato come l'amicizia riesca a riscaldare anche i cuori più solitari. Una storia tratta dal libro “Le invenzioni antifreddo di Stina” di L. Yamamoto, che ha voluto insegnare a non avere paura del mondo di fuori e che le cose sono spesso meno terribili di quanto ci si immagini. Considerati gli scroscianti applausi del folto pubblico, lo spettacolo è stato apprezzato. Un grazie è andato alla parrocchia per la consueta ospitalità. Appuntamento a maggio, quando saranno i più piccoli adesibirsi.