Il parco giochi di via Brede, a Izano, versa in uno stato di abbandono. La segnalazione, arrivata circa un anno e mezzo fa da alcuni cittadini, è rimasta inascoltata e ora viene rilanciata dai consiglieri comunali d’opposizione Giulio Ferrari, Alberto Maccalli e Luca Piloni, i quali puntano il dito contro gli amministratori accusandoli di “non lavorare per offrire servizi e spazi idonei a chi frequenta il parco (genitori, nonni e bambini) dove, da troppo tempo, il tavolo è ancora nella medesima condizione di incuria, la fontana dell’acqua è inutilizzabile e la giostra è danneggiata per via di un cuscinetto rovinato e quindi la stessa si inclina durante la rotazione: per questo è anche pericolosa e non idonea all’utilizzo dei bambini”.
I tre esponenti del gruppo di minoranza Insieme per Izano parlano senza mezzi termini di “negligenza e indifferenza da parte dell’amministrazione comunale nella manutenzione del parco: un comportamento deplorevole. Speriamo che anche i cittadini sviluppino un’analisi critica nei confronti delle decisioni dei nostri amministratori”. Ferrari, Maccalli e Piloni, facendo appello al buon senso, colgono l’occasione per ricordare che sono altre le questioni dove, nonostante le interrogazioni consiliari dell’opposizione, non ci sono iniziative e risposte concrete.
“A oggi – rilevano – nulla è stato fatto per dotare il paese di un nuovo Polo unico medico ambulatoriale. A tal proposito ricordiamo che un ‘medico di famiglia’, ormai da anni, ritenendo l’ambulatorio ubicato nella struttura comunale non più adeguato agli standard del servizio sanitario regionale, ha lasciato il paese per esercitare l’attività presso un altro nuovo ed efficiente poliambulatorio, obbligando i suoi pazienti a spostarsi per usufruire del servizio di assistenza medica”.
A detta dei consiglieri di minoranza, inoltre, “nessuna iniziativa è stata attuata per eliminare le barriere architettoniche dalla sala polifunzionale utilizzata per incontri pubblici, dibatti, attività culturali e ludico/ricreative. Izano è l’unico paese del cremasco con la sala riunioni comunale con barriere architettoniche! Noi riteniamo che l’accessibilità dei luoghi d’interesse culturale e pubblico dev’essere un diritto per tutti”.
Tra le mancanze, i tre consiglieri di minoranza citano anche il mancato rifacimento di tutte le strade dissestate del paese. “Dopo cinque richieste di risarcimento danni per sinistri stradali, causati dalle buche nelle strade del paese – rilevano – solo alcune strade sono state interessate da lavori di asfaltatura, mentre alcune vie (come via San Biagio e via Dante) sono ancora in condizioni dissestate: una situazione di disagio e di pericolo soprattutto per gli appassionati della bicicletta”.
Infine, dall’opposizione giunge pure la richiesta di attivare “una corretta manutenzione del verde pubblico, visto lo stato di abbandono di molte aiuole comunali”.