Prima serata della Rassegna Pianistica Internazionale “Mario Ghislandi”. Ha magistralmente suonato la pianista russa di 22 anni Elina Sarkisian.
LA SONATA DI RACHMANINOV
Nella sua scaletta due soli brani, ma autentici banchi di prova per un interprete che voglia sfoggiare tecnica sopraffina nonché personalità interpretativa. Si tratta di due Sonate, di cui la prima, la Sonata in re minore op. 28 n.1 di Rachmaninov, è un lavoro di grande difficoltà tecniche e che pertanto risulta di rara esecuzione. Venne scritta nel 1907 durante un soggiorno a Dresda, poi rielaborata ed eseguita per la prima volta a Mosca nel 1908 da Costantin Igumnov. Lo stesso autore ha lasciato dei suoi commenti sul brano, definendolo un lavoro “selvaggio” nel quale l’idea base appare costituita da due caratteri contrapposti che si richiamano al soggetto letterario del “Faust”, pur senza rappresentare esplicitamente un esempio di musica a programma. Lunga, complessa e discontinua sul piano strutturale, l’autore ha tentato inutilmente di ricavarne una Sinfonia.
LA SONATA DI LITZ
Dopo l’intervallo, la seconda esecuzione: la Sonata in si minore di Liszt, il cosiddetto “cavallo di battaglia” dello stesso Mario Ghislandi, che la eseguì molte volte in concerto con ottime critiche, riuscendo pure a inciderla su disco. Nel suo repertorio, infatti, fu una costante apprezzata sia da esperti sia da semplici amanti della musica. Fu composta da Liszt tra il 1852 e il 1853 a Weimar e venne dedicata a Robert Schumann. Da sempre rappresenta una grande sfida per i virtuosi al pianoforte, mostrando un tessuto complesso e in continua evoluzione, di respiro strutturale così ampio e di elaborata architettura da richiedere all’esecutore grande professionalità. Il brano presenta un unico grande movimento nel quale le cellule tematiche si trasformano in continuazione dando origine progressivamente a quattro soggetti.
CURRICULUM DI Elina Sarkisian
Elina Sarkisian è nata nel 1995 a Tver, Russia. Sin dalla più tenera età ha dimostrato un grande interesse verso la musica ed in particolare verso il pianoforte.
All’età di 5 anni è stata accettata dalla “Mussorgsky Music School”, una delle migliori scuole di musica della città di Tver. All’età di 13 anni è stata invitata dalla famosa insegnante russa Tatiana Zelikman a studiare con lei presso la prestigiosa “Gnessin’s School of Music”.
Nel 2014 è stata invitata da Arie Vardie a studiare con lui presso Tel Aviv beneficiando di una borsa di studio assegnatale.
Durante la sua carriera ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui:
2003 – Il premio alla Mussorgsky National Competition di Tver’ (Russia)
2007 – Vincitrice della “Gifted Children of Russia” ( una borsa di studio assegnata dal Presidente della Federazione Russa )
2008 – I premio alla “Sidelnikov International Piano Competition” di Tver’ (Russia)
2009 – I premio alla “Safonov International Piano Competition” di Pyatigorsk ( Russia )
2013 – I premio alla “Yudina International Piano Competition” di San Pietroburgo (Russia).
Ha partecipato a numerosi festival in diversi paesi come Germania, Paesi Bassi, Francia, Spagna e Malta. Ha preso parte a diverse masterclass tenute, tra gli altri, da Dmitry Bashikirov, Denis Losev, Galina Egiazarova, Pave Gililov, Felix Gotlieb, Lev Natochenny. Dal Settembre 2016 studia con il Maestro Boris Petrushansky presso la famosa Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, Italia.