IL SANTO DEL GIORNO – GIOVANNI BRÉBEUF

Nel Seicento i paesi europei interessati al vastissimo territorio a nord degli attuali Stati Uniti erano l'Inghilterra e la Francia. Fu un colono francese, Samuel de Champlain, a fondare la città di Québec nel 1608 e a dominare per alcuni decenni la scena canadese. Per il commercio delle pellicce, Chamblain aprì le ostilità contro gli indiani irochesi, che divennero i principali nemici della Francia, mentre si alleò con le tribù degli uroni, degli atapaskans e degli algonchini. A queste ultime tribù si rivolsero i primi missionari francesi del Canada. Giovanni di Brébeuf nacque nel 1593 nella diocesi di Bayeux in Francia. Fattosi gesuita, nel 1625 si imbarcò con un gruppetto di confratelli per il Canada.
Nell'immenso territorio il padre si fece notare per dedizione e coraggio. In particolare visse tre anni con gli uroni, studiandone usi e costumi e scrivendo nella loro lingua un catechismo, importante anche come unica testimonianza di una lingua presto scomparsa. Durante la guerra anglo-francese del 1627-29, padre Brébeuf fu costretto a tornare in patria, ma non appena la colonia venne restituita con un trattato di pace ai francesi ritornò tra i suoi uroni. A questo punto i suoi tenaci tentativi cominciarono a dare dei frutti significativi. Gli irochesi, tuttavia, armati dagli olandesi, ruppero il trattato di pace e diedero il via ad una serie di attacchi. In una spedizione del 1649, dopo aver compiuto una strage, presero un gran numero di prigionieri, tra i quali padre Brébeuf, torturato e messo a morte in maniera particolarmente crudele. Egli fa parte del gruppo di gesuiti conosciuti con il nome di martiri canadesi.